Fondazione Mancini: successo per la proiezione de “Il leone socialista”
«Non sarà un serbatoio di manodopera da sfruttare. La Calabria sarà senza emigrati». Questa era la terra che immaginava Giacomo Mancini, Ministro dei Lavori Pubblici alla fine degli anni Sessanta. Ed è questa una delle frasi dell’indimenticato leader socialista che si possono ascoltare nel docufilm “Il Leone socialista, le battaglie politiche di Giacomo Mancini”, per la regia di Giuseppe Petitto su un soggetto di Sergio Dragone. Parole che riecheggiano, a dieci anni dalla sua scomparsa, proprio in uno spazio simbolo dell’emigrazione. La pellicola, infatti, è stata proiettata in una sala de La Nave della Sila, il museo narrante dell’emigrazione, nel Parco Old Calabria a Camigliatello Silano, al cospetto di un pubblico numeroso e commosso.
Presenti, tra gli altri, l’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, Pietro Mancini, figlio di Giacomo e Presidente della Fondazione Mancini e lo sceneggiatore Sergio Dragone. Dopo il successo della “prima” di Cosenza e le successive tappe in diversi comuni della Calabria, infatti, a grande richiesta la Fondazione Giacomo Mancini ha organizzato una nuova proiezione della pellicola che racconta, attraverso immagini e testimonianze, il percorso politico e umano di Giacomo Mancini. Una serata per ricordare, nel luogo della memoria, e per costruire il futuro partendo dal passato. «Con le sue battaglie ha dato onore e voce – ha detto il nipote, l’Assessore regionale Mancini – alla Calabria e ai calabresi. I suoi insegnamenti sono da stimolo per le nuove generazioni. Per questo, oggi, siamo a lavoro per continuare a combattere per la nostra terra e per renderla migliore».