Politeama e presunta incompatibilità, interviene assessore alla cultura Sinibaldo Esposito
“Le critiche mosse dal centrosinistra alla presunta incompatibilità della dott. Antonietta Santacroce, direttore artistico del Politeama, mi sembrano certamente ingenerose e, soprattutto, frutto di una non completa conoscenza delle situazioni. L’utilizzazione del teatro da parte di rassegne ormai storicizzate, come il Festival d’Autunno e Armonie d’Arte, è espressamente prevista dalle partnership che hanno consentito a queste consolidate realtà di vincere i bandi regionali riservati agli eventi storicizzati e ai festival. Il Politeama ha partecipato non con proprie risorse finanziarie, ma mettendo a disposizione le proprie prestigiose location, a cominciare dal Politeama per finire al San Giovanni e alla chiesetta di Sant’Omobono.
Con queste due splendide realtà, che sono sicuro anche il centrosinistra non avrà difficoltà ad apprezzare, è stata costruita un’altra importante partnership, “Musica e Muse”, classificatasi al secondo posto nella graduatoria provvisoria della regione con uno scarto di appena 0,25 punti dal vincitore. Tutti sanno che questa graduatoria è in fase di revisione e ci auguriamo che il validissimo progetto possa essere recuperato. Ai gruppi del centrosinistra sfugge la circostanza che senza questa politica di sinergia il Politeama avrebbe seriamente corso il pericolo di una chiusura fino a dicembre. Una chiusura che non è determinata da un generico “fallimento” del Politeama, cosa che porterebbe anche ad una diretta responsabilità della gestione di centrosinistra per cinque anni, quanto dalla delicatissima situazione finanziaria del principale “committente”, il Comune di Catanzaro, che nel 2011 ha sforato il Patto di Stabilità”.
“Quanto alla posizione della dott. Santacroce, desidero solo sottolineare il fatto che nello Statuto della Fondazione non è stabilita alcuna forma di incompatibilità per il ruolo di direttore artistico e per gli altri ruoli di management. Né questa presunta incompatibilità, che viene tirata fuori solo oggi a distanza di più di un anno dalla sua nomina, peraltro operata in tutta autonomia dal Sovrintendente Mario Foglietti, può avere risvolti di natura etica. Intanto, perché le varie Amministrazioni, di centrodestra e di centrosinistra, hanno riconosciuto un ruolo straordinario al Festival d’Autunno, decidendo di volta in volta iniziative per promuovere e sostenere la rassegna. In secondo luogo, perché la dott. Santacroce ha profuso, nel suo ruolo di direttore artistico del Politeama, il massimo delle energie e della sua professionalità, come dimostra il successo ottenuto dagli spettacoli da lei proposti nell’ultimo cartellone. Penso che la dott. Santacroce sia una grande professionista. Infine, ritengo giusto sottolineare che il CdA della Fondazione non ha azzerato i compensi del management perché “fallimentare”, ma ha semplicemente chiesto al Direttore generale, al Sovrintendente, al Direttore Artistico di rinunciare alle loro competenze fino a dicembre per dare un loro contributo alla difficile azione di rilancio del teatro. Spero che un confronto serrato sul futuro del Politeama, che in questi dieci anni ha segnato con luci e ombre la vita culturale del Capoluogo, venga sviluppato nella commissione consiliare alla cultura, in uno spirito costruttivo che non comprometta l’immagine di una struttura che riteniamo fondamentale per la vita civile e sociale della nostra Città”.