Urbanistica: Logiudice, “Catanzaro capoluogo di regione e polo direzionale della Calabria”

Catanzaro Attualità

L’assessore all’urbanistica di Catanzaro ,Stefania Logiudice, è intervenuta, con una nota, sul dibattito apertosi dopo la sentenza del Consiglio di Stato sulle lottizzazioni di Giovino:

“La sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il diniego del Consiglio comunale a sette piani di lottizzazione nel comparto di Giovino deve essere utilizzata come utile punto di ripartenza per una politica urbanistica che nella nostra città ha purtroppo registrato, negli ultimi anni, incertezze, ritardi e tentennamenti. Non è mia abitudine polemizzare con le Amministrazioni passate, poiché preferisco confrontarmi con la realtà esistente, nel tentativo di dare risposte alla collettività. Ecco perché la disputa “ideologica” su Giovino non mi appassiona più di tanto. La politica urbanistica della città, negli anni di governo della sinistra, è stata fortemente condizionata da un dominus che ha imposto scelte ispirate ad interessi di parte. Non basta dire di avere fermato le lottizzazioni di Giovino per autoassolversi. Io penso che il nostro lavoro, avviato con lungimiranza dal sindaco Abramo, debba concentrarsi sulla costruzione di un “modello” di città che esalti la funzione di Capoluogo e centro direzionale della Calabria.

Non c’è dubbio che, in questa ottica, si debba lavorare, come ha giustamente osservato il consigliere Carlo Nisticò, alla redazione di piani particolareggiati che riordino i due comparti strategici del territorio comunale: la valle del Corace, che si attesta sempre di più come il Polo direzionale della Calabria, e Giovino, con le sue caratteristiche paesaggistico-ambientali e la sua vocazione turistica.

Tali comparti dovranno divenire i pilastri di una politica urbanistica che trovi nel Piano Strutturale Comunale, l’ex Piano Regolatore, la sua sintesi. La filosofia è quella tracciata dal sindaco Abramo nelle sue dichiarazioni programmatiche: ricucire il territorio comunale e allacciarlo ai grandi processi di sviluppo lungo l’asse con Lamezia Terme, da un lato, e verso la costa jonica, dall’altro. Ci aspetta un lavoro duro e faticoso che presuppone – ed è quello che stiamo facendo – una riorganizzazione del settore urbanistico, utilizzando al meglio le risorse interne. Sul piano politico, mi attendo una discussione franca, seria, onesta tra maggioranza ed opposizione, non ideologica, ma improntata al desiderio di tutti di disegnare una Catanzaro moderna”.