Arte: mural di Mimmo Rotella diventerà un “quadro illuminato”
Recuperare l’opera di Mimmo Rotella realizzata nel 1949 sulla facciata delle Poste centrali di Catanzaro: è questo l’obiettivo del sopralluogo effettuato in piazza Prefettura dal vicesindaco e assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito, insieme al direttore della filiale, Antonio Taglialatela, e ad alcuni esperti nel campo dell’arte, con l’intenzione di stabilire gli interventi necessari al fine di valorizzare l’unica opera pubblica del Maestro in città.
Presenti al sopralluogo per valutare lo stato del mural e le migliorie che dovranno essere apportate al contesto, il presidente della Fondazione Rotella, Rocco Guglielmo; il presidente dell’associazione “L’una di sera”, Vito Verrastro; Luigi Magli, docente all’Accademia delle Belle arti di Catanzaro, il critico d’arte Tonino Sicoli, il capo di gabinetto del sindaco Antonio Viapiana e Lucia Federico, responsabile della comunicazione territoriale di Poste Italiane della Calabria.
Un’azione di pulitura con le più moderne tecniche, una sistema di protezione, la collocazione di faretti che illuminino bene la parete in modo che sia chiaramente visibile anche di sera e di notte, l’installazione di una scheda sull’artista, la neutralizzazione della grata posta sulla parte superiore dell’opera, sono alcuni degli interventi del progetto di riqualificazione del “monumento all’aperto” che svilupperà in questi giorni il professore Luigi Magli.
Tonino Sicoli, che ha curato esposizioni e saggi sul grande artista catanzarese, ha anche suggerito l’installazione di un totem tecnologico, dotato di touchscreen, che illustri la vita e le opere di Mimmo Rotella, rimandando i turisti ed i visitatori agli altri luoghi “rotelliani” della città, a cominciare dalla preziosa Casa della memoria, situata proprio lungo corso Mazzini. L’artista catanzarese, scomparso nel 2006, ha inteso raffigurare, in questa bellissima opera, la comunicazione di un tempo attraverso una serie di piccioni viaggiatori con le buste da lettera tra le zampe, il tasto del telegrafo, le onde radio, il disco combinatore dei telefoni avveniristici dell’epoca. Figure, queste, che giacciono sulla facciata del palazzo delle Poste Centrali.
Mimmo Rotella, nato nel 1918 a Catanzaro, venne assunto come disegnatore all’ufficio progetti nel 1945, all’età di 27 anni, grazie alla raccomandazione di un amico di famiglia diventato direttore al ministero delle Poste. È così che il Maestro fu chiamato a realizzare, quando venne costruito il nuovo palazzo delle Poste centrali del capoluogo, l’opera su cui oggi l’Amministrazione guidata da Sergio Abramo pone l’attenzione. Un artista, Mimmo Rotella, che, nel corso della sua carriera, ha esposto i suoi lavori in tutto il mondo, ha incantato città come New York o come Parigi e come Tokio, facile che divenisse per la “sua” Catanzaro un’icona che merita ne sia reso immortale il ricordo, com’è nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale.
“L’intento dell’Amministrazione Abramo – dichiara l’assessore alla cultura Esposito – è quello, partendo dalla ripresa di quest’opera, di legare sempre di più il nome di Mimmo Rotella alla città di Catanzaro, una città che questo artista ha fatto conoscere nel mondo”. “Bisogna ravvivare l’opera – ha sottolineato Luigi Magli – anche per mettere bene in evidenza la differenza dei materiali utilizzati dal Maestro”.
E il critico d’arte, Tonino Sicoli, sostiene quanto sia importante studiare dei meccanismi che custodiscano il mural, in modo da evitare il più possibile potenziali danneggiamenti. “Non è un’opera da museo e trasformarla in tale sarebbe sbagliato. Questo nasce come pannello da esterno per cui bisogna pensare unicamente a proteggerlo. Se il lavoro del Maestro sarà ben visibile anche di sera – afferma Sicoli -, diventerà una sorta di quadro illuminato”.