Calabria: si insedia il nuovo direttivo regionale Aniv
È stato nominato il nuovo direttivo del Centro Studi ANIV per la Calabria riconfermando il Funzionario di Vigilanza INPS, Francesca Daniele, come coordinatrice regionale dell’associazione. Nominati anche i nuovi componenti dell’organismo, nelle persone di Nathalie Crea e Francesca Branchicella, entrambe Ispettrici di Vigilanza INPS, e Maria Teresa Forte, Funzionaria di Vigilanza della Direzione Territoriale del Lavoro di Cosenza. L’Associazione Nazionale Ispettori di Vigilanza, è un’associazione professionale dei funzionari ispettivi pubblici che ha come fine statutario, come recita l’articolo 1 dello statuto, “la tutela professionale dei suoi iscritti al fine del loro massimo impegno istituzionale”.
L’ANIV, originariamente ristretta all’ambito della vigilanza INPS, ha saputo estendersi negli anni, a seguito di un’opportuna modifica statutaria, al più vasto mondo dell’ispezione di vigilanza, coinvolgendo e associando figure provenienti anche dall’INAIL, dall’ENPALS e dal Ministero del Lavoro. “Il Centro Studi Regionale della Calabria – ha spiegato ai giornalisti presenti all’incontro la coordinatrice Daniele – fa parte integrante del Centro Studi Nazionale. La nostra associazione, oltre ad occuparsi di tematiche nazionali relative al mondo del lavoro, ha il preciso compito di analizzare il territorio di competenza e di produrre documentazione di interesse regionale. Sono felice e mi compiaccio che il nuovo direttivo sia tutto al femminile, in un periodo difficile per le donne e in un mondo professionale che dimostra di non essere ancora maturo verso le esigenze e le problematiche di genere”.
Nel corso della riunione di insediamento, il nuovo direttivo del Centro Studi ANIV per la Calabria ha gettato le basi sul programma operativo che verrà attuato nei prossimi mesi e che si svilupperà su due direttrici: la prima, prettamente tecnica, si rivolgerà agli addetti ai lavori, ovvero agli Ispettori pubblici, attraverso l’attuazione di seminari periodici di taglio squisitamente tecnico-pratico; la seconda, si manifesterà attraverso la promozione di convegni di studio a carattere regionale, utili a favorire il dibattito culturale tra le istituzioni, gli ordini professionali e la cittadinanza. In particolare per analizzare il mondo del lavoro e per approfondire dettagliatamente gli aspetti della normativa lavoristica, in continuo mutamento.