Pacenza (Pdl) ai ragazzi della Giovane Italia, sono dalla vostra parte
“Accolgo favorevolmente e senza nessuna ipocrisia il grido di rabbia da voi lanciato nei confronti della dirigenza provinciale del partito, perché siete giovani, perché ne avete tutto il diritto, perché la vostra voce è quella della verità”. Così il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, nei confronti dei militanti della Giovane Italia di Crotone che, ieri sera, hanno occupato simbolicamente la sede provinciale del Pdl di via Risorgimento in segno di protesta contro l’immobilismo lamentato verso i vertici territoriali del partito. “Sono con voi – spiega l’onorevole Pacenza ai ragazzi della Gi – perché anche io ho provato in questi ultimi mesi la stessa sofferenza per lo stato di inerzia e d’abbandono che sta caratterizzando la nostra ‘casa’ di via Risorgimento. Era il marzo scorso quando denunciai pubblicamente sui mezzi d’informazione (e poi successivamente anche in alcune importanti riunioni a livello regionale del Pdl), l’anomalia del caso Crotone. Se la stagione congressuale andava celebrandosi in tutte le altre province calabresi, così come a livello nazionale; sul nostro territorio invece tale fase è stata congelata. Si è trattato, a mio avviso, di una vera iattura per un partito appena nato, che ha poi colpevolmente condizionato la sua organizzazione su base locale. Dal mio ritengo che solo attraverso la stagione congressuale, con tutte le garanzie democratiche e statutarie che essa assicura, avremmo potuto costituire la vera classe dirigente del partito su base provinciale, dando una voce all’interno di esso a tutte quelle anime che lo compongono. Ritengo che il grande progetto politico del Pdl di Crotone, da qui a breve, dovrà essere quello di rendere il partito la casa dei moderati, liberali, riformisti e cattolici di questa provincia. Ma per farlo bisogna svestirsi. Dal mio, ho scelto da tempo ormai di interpretare il ruolo politico e istituzionale assegnatomi seguendo le direttrici della modernità e del riformismo liberale e cattolico. Nel far questo però non ho trovato consensi, anzi a tratti sono rimasto anche isolato. Ecco perché ritengo che a questo punto sia giusto che la scossa parta dai voi giovani: la parte migliore e meno condizionata del Popolo della libertà. Nessuno può impedirvi di portare avanti la vostra attività politica così come hanno fatto in passato intere generazioni prima della vostra. È nelle sedi di partito che queste hanno trovato un luogo di incontro per scambiare idee e sfamare i propri appetiti intellettuali. Spero che tutto ciò serva a scuotere la dirigenza del Pdl crotonese e così innescare quella rinascita che il momento politico ci impone. Rimanendo a vostra disposizione per qualsiasi iniziativa che vogliate concordare nel bene del partito e dei suoi simpatizzanti, rivolgo a voi tutti i migliori in bocca al lupo per questa ennesima battaglia politica che avete avviato sul territorio”.