Marchionne presidente del Consiglio? Marani: Perché no!

Calabria Politica

Riceviamo e pubblichiamo una nota ricevuta da Adriano Marani, imprenditore – Componente Giunta Confindustria Calabria, Presidente –A.M. Group Holding sulla “costruzione di una classe politica e dirigente nuova capace di poter ridare fiducia a noi ed a chi ci guarda!”:

“Si è discusso sulla possibilità di un Monti bis, si cerca di capire chi possa guidare il Paese da Aprile 2013, Renzi, Bersani, un rinnovato Berlusconi, Grillo e i grillini, tutti nomi, alcuni veterani della politica, altri neofiti, almeno di quella nazionale, tutti potrebbero guidare il Paese e l’Italia è divisa, ma perché nessuno fa il nome di un illustre italiano come Sergio Marchionne? Questa la domanda che mi sono posto, anzi la timida proposta che mi sento di fare al nostro Paese. Sergio Marchionne è l’uomo che ha risanato la Fiat, che l’ha resa nuovamente competitiva quando era sull’orlo del fallimento. Ha replicato il successo con Chrysler negli Stati Uniti ed è stimato all’estero come pochi per la sua professionalità e competenza. Non sarebbe strano che chi amministra così bene delle aziende a rischio, riesca a fare lo stesso con un’Italia che somiglia molto ad una società in dissesto! In fondo cos’ha Marchionne meno degli altri? Nulla. Un curriculum vitae di tutto rispetto.

Nel 2006 la Fiat è tornata all’utile grazie alla sua guida e nel 2009 supportato dai governi americano e canadese e dai sindacati, ha avviato un’alleanza strategica con il gruppo Chrysler, portandolo dalla bancarotta al ritorno dei profitti. Nuove sinergie e nuovi modelli, tutte metafore applicabili anche all’Italia. Non dimentichiamo che è grazie a lui che la Fiat è arrivata nel Sud Italia, creando opportunità occupazionali per moltissime persone. Un uomo d’affari, insomma, che ha conoscenze importanti e che potrebbe risollevare il Bel Paese dalla crisi, economico-finanziaria e non solo, dalla crisi di immagine subita nel corso degli anni, che già Monti sta contribuendo a sanare.

Negli Stati Uniti sono letteralmente impazziti per la nuova Fiat 500 e Marchionne può tranquillamente essere definitola vera bandiera del Made in Italy in America e non solo. La sua doppia cittadinanza, la sua esperienza di vita in Canada, lo rende un esperto delle lingue, parlate non come molti da discente dell’ultima ora, ma da vero e proprio cittadino del mondo. Conversare con lui in inglese sarebbe come dialogare con un vero e proprio londinese. Parliamo di una mente globalizzata, che in questo momento può solo dare qualcosa all’Italia e non avrebbe nessun interesse ad ottenere qualcosa. Un valore aggiunto di cui l’Italia farebbe bene a fregiarsi !!!! Ma perché nessuno ne parla ??”


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