Regione, Talarico: onorato per l’elezione, questa sarà legislatura di riforme
Le prime parole del presidente del consiglio regionale Francesco Talarico, parlando in aula dopo l'elezione, sono state: "Sono onorato della fiducia che mi avete voluto accordare, affidandomi la Presidenza di questa istituzione, e ringrazio in primo luogo coloro che mi hanno proposto e votato, e cioe' i colleghi della maggioranza e il nostro Presidente, Giuseppe Scopelliti, ma anche quanti, con scelta che merita pari rispetto, non hanno ritenuto opportuno esprimersi favorevolmente. Permettetemi di rivolgere, in apertura del mio intervento, un pensiero ad un amico e collega Francesco Fortugno, ucciso nella passata legislatura durante lo svolgimento della sua attivita' politica, che ha lasciato un profondo vuoto in tutti noi che abbiamo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo. Un saluto particolare a tutti i Presidenti del Consiglio regionale che mi hanno preceduto, a cominciare da quelli presenti qui oggi con noi in quest'aula: Giuseppe Scopelliti, Luigi Fedele, Giuseppe Bova, che hanno servito l'Assemblea in momenti spesso difficili, con impegno e dedizione. Un saluto alla Chiesa calabrese, e ai suoi pastori, che svolgono nella Regione una costante e preziosa funzione di monito e stimolo positivo per tutta la politica e per la societa' civile nel percorso di crescita sociale e morale". Talarico ha poi proseguito dicendo: "Per quanto mi riguarda ho una precisa identita' politica. E ne sono anche orgoglioso. Ma sono fermamente convinto che si debba adempiere a questo delicato ruolo con rigore ed equilibrio, nella assoluta parita' di diritti tra tutti i consiglieri. Per questo, nell'esercizio della mia funzione, pur riconoscendomi espressione di una maggioranza ben definita, l'imparzialita' sara' la mia guida, la mia linea direttrice. Questo e' lo spirito che mi anima ed e' l'impegno che assumo con tutti voi". E' l'impegno assunto dal nuovo presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico, che ha poi aggiunto: "Lo dico subito: non saro' notaio ne' mi limitero' a dare e togliere la parola. Sono chiamato a impegnarmi attivamente per il mandato ricevuto, perche' si possa lavorare bene in quest'aula con produttivita' e efficienza, per agevolare il confronto tra i diversi gruppi politici, ma saro' anche impegnato per favorire sinergia e collaborazione tra Giunta e Consiglio e accorciare le distanze che si sono venute a creare negli anni passati. La legislatura che si apre oggi, dovra' essere di riforme e cambiamenti. Il largo consenso avuto dalla nostra coalizionedeve essere un monito per tutti noi per innescare processi di rinnovamento, sia nel governo della Regione, sia nei processi legislativi a partire dal ruolo fondamentale delle Commissioni permanenti. E' questo quello che si aspettano i Calabresi e noi non possiamo deluderli". Talarico ha continuato esprimendo: "Dovremo dedicarci al rinnovamento e alla razionalizzazione dei nostri apparati, sia quelli burocratici sia quelli normativi, appuntamenti che in piu' d'una occasione abbiamo disatteso. Per la buona politica e la buona amministrazione sono indispensabili uffici funzionali, efficienti ed efficaci, che premino il merito e l'operosita'. La lentezza dei nostri ingranaggi contrasta con la velocita' delle decisioni che ogni giorno vengono prese nell'economia della societa' globalizzata, ma anche con le esigenze degli amministratori dei nostri 409 Comuni. Dobbiamo lavorare per unire la Calabria, limitando gli inutili campanilismi, sentendoci orgogliosi di essere Calabresi, sviluppando la nostra capacita' di ascolto delle istanze che provengono della societa' civile e favorire il confronto con le diverse categorie sociali e produttive. Avviando contestualmente lo snellimento normativo con la realizzazione di testi unici per materie facilmente consultabili: tante, troppe leggi, spesso poco comprensibili e difficilmente attuabili per gli stessi nostri concittadini. Serve lavorare per una qualita' migliore nella produzione legislativa, e nel contempo colmare i vuoti e le incongruenze che troppo spesso abbiamo verificato. Dobbiamo avviare un nuovo percorso teso all'innovazione e alla modernizzazione di questa Assemblea, anche con un Palazzo piu' efficiente e trasparente, piu' vicino alla gente che sappia farsi interprete dei bisogni dei calabresi e che sappia chiedere a se stesso comportamenti improntati al rigore. Rigore, quindi, ma anche esempi concreti di novita': quali la discussione delle interrogazioni in quest'aula sul modello Question Time della Camera dei Deputati, affinche' l'intero Consiglio possa verificare costantemente l'operato del governo. Quella che ci attende sara' la stagione delle riforme, ma anche dell'affermazione della legalita' come valore irrinunciabile. Legalita' e sicurezza sono fra le richieste piu' pressanti che vengono dalla gente. Dal Pollino allo Stretto non ci sono piu' zone franche ne' isole felici. Insieme all'azione di contrasto alle cosche mafiose occorre intensificare e migliorare le strategie per combattere anche le altre forme di criminalita' compresa quella dei cosiddetti "colletti bianchi". Sono inoltre fermamente convinto che la lotta alla 'ndrangheta non dovra' avere, ma neanche mostrare, alcuna pausa. Occupazione, imprese, ambiente, sanita' e famiglia sono fronti sui quali, ovviamente, non basta la volonta' di una sola parte politica. Con una sinergica azione di maggioranza e opposizione dobbiamo riuscire a trovare la capacita' e la forza di esprimere collettivamente livelli molto piu' alti, davvero all'altezza delle sfide che impone il quadro socio-economico della Calabria. In chiusura Talarico ha rivolto "un sincero augurio di buon lavoro a tutti i consiglieri, soprattutto a coloro che sono alla prima legislatura, al Presidente Giuseppe Scopelliti, agli assessori, al Vicepresidente della giunta che e' l'unica donna ai vertici della Regione: con lei saluto affettuosamente tutte le donne calabresi".