Partono i lavori di completamento del muro del San Giovanni
“Con il completamento del muro di cinta del complesso monumentale del San Giovanni si risana una ferita storica nel contesto urbanistico di Catanzaro”. Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo che questa mattina ha partecipato alla consegna dei lavori, affiancato dal direttore dei settori grandi opere ed urbanistica di palazzo de Nobili, ing. Giovanni Ciampa, dal progettista e direttore delle opere di completamento, ing. Antonio Sergio Galli, dai responsabili della commissione collaudi, ing. Antonio Caliò e Donato Pietragalla, dal responsabile della “Scutieri srl”, impresa affidataria dei lavori. Dopo il parziale crollo avvenuto il 4 gennaio del 1970, infatti, l’ala del muro di cinta che affaccia su via Carlo V non ha più subito quegli interventi necessari alla completa integrazione all’interno del complesso monumentale, ormai divenuto polo museale di riferimento per i calabresi. L’intervento dell’Amministrazione Abramo rappresenta, dunque, un’altra tessera del mosaico che punta alla rinascita del centro, ridando lustro al “salotto buono” della città e restituendo all’antico decoro quegli scorci architettonici che sembravano averlo dimenticato.
“Apprezzare la città del presente attraverso un contatto più immediato con quella del passato – ha spiegato Abramo - con questo intento si incastra la ricostruzione della porzione di muro dell’antico Castello aragonese, crollata oltre 40 anni fa. Il progetto - ha concluso il Sindaco - si interseca, inoltre, con la delibera approvata dalla Giunta nella giornata di ieri, che prevede un finanziamento di 840mila euro per la riqualificazione funzionale dell’intero complesso monumentale”. I lavori consegnati oggi seguono il progetto originario redatto proprio su input della Giunta Abramo nel novembre 2003, e si riaggancia al piano esecutivo di completamento partito nel 2006, poi interrotto per mancanza di fondi. La ricostruzione del muro verrà completata entro sei mesi, impegnando un finanziamento complessivo di 320mila euro circa. In particolare, il rifacimento prevede: realizzazione di micropali sulla scarpata e il completamento di quelli a quota strada (su via Carlo V); installazione di chiodature e coperture delle piastre; spostamento del gruppo elettrogeno; realizzazione di plinti di fondazione con struttura in acciaio; creazione di un solaio di copertura della struttura in acciaio; fondazione del muro di cinta in cemento armato su via Carlo V; realizzazione del muro in pietrame fronte Cavatore e relativo rivestimento. Su suggerimento del sindaco Abramo è stata presa in considerazione dai tecnici anche l’idea di allargare il tratto di carreggiata di via Carlo V compresa tra piazza Matteotti e la bretella del ponte Morandi, con l’intento di creare il doppio senso di circolazione. Scopo del progetto è quello di realizzare un nuovo accesso diretto dal viadotto Bisantis a corso Mazzini, destinato all’inversione dell’attuale senso di marcia. Il nuovo sistema viario verrà introdotto al termine dei lavori di restyling di piazza Matteotti.