Abramo incontra i sindacati per discutere del mercatino di Lido
Lo spostamento del mercatino rionale del quartiere Lido e le problematiche che vivono i commercianti del centro storico sono stati i temi di due distinti incontri tenuti stamattina dal sindaco Sergio Abramo.
Il primo cittadino ha ricevuto i rappresentanti dei sindacati degli ambulanti con i quali ha discusso del trasferimento del mercatino, attualmente ospitato su un tratto di lungomare e nella zona di Casciolino, nell’area Teti. Occorreranno un paio di settimane perché un apposito tavolo tecnico provveda al censimento delle attività e a stilare la relativa graduatoria. “Mentre negli altri giorni della settimana sarà destinata a parcheggio – ha detto il sindaco - il giovedì l’area Teti ospiterà le tradizionali bancarelle e ciò consentirà di rendere più fruibile e meno intasata questa popolosa zona del quartiere marinaro. Si tratta soltanto di un primo passo verso la regolamentazione di tutte le aree mercatali delle quali ci occuperemo sempre attraverso tavoli tecnici che prevedano la presenza dei rappresentanti di categoria”.
Abramo ha poi ricevuto un gruppo di commercianti di Corso Mazzini. Quest’ultimi hanno illustrato al primo cittadino le difficoltà che vivono le proprie attività e hanno chiesto, in attesa di una progettazione più dettagliata per il rilancio del centro storico, l’immediata riapertura del Corso anche nelle ore pomeridiane in cui è istituita l’isola pedonale. Abramo ha prima illustrato tutti gli interventi realizzati o predisposti dalle sue precedenti amministrazioni. “E’ giusto ricordare – ha spiegato – che negli anni in cui ho rivestito il ruolo di sindaco, il centro storico è stato oggetto di lavori importanti come il rifacimento delle condutture idriche e fognarie, oltre alla pavimentazione. Avevamo programmato, ottenendo il finanziamento, il parcheggio di via Carlo V, poi bocciato dalla giunta regionale di centrosinistra e il cui procedimento è stato riavviato; quello di Bellavista, mai completato; un restyling del multipiano del Politeama, con rampe d’accesso che ne facilitassero la fruibilità rispetto al sistema meccanizzato; il raddoppio, con piastre metalliche, dell’area del Musofalo, sotto la rotatoria Gualtieri, e il relativo collegamento con ascensori. Tutti interventi che avrebbero aiutato il commercio nel centro storico, come i 5 milioni di euro previsti nell’ambito dell’Asse Città e finalizzati all’apertura di attività artigianali nelle vie Poerio e De Grazia. Cinque milioni che non sono stati poi impiegati per questa finalità. Anche nell’ambito dei Pisu – ha riferito Abramo – che questa amministrazione ha trovato già programmati, non è stato previsto nulla per le attività commerciali del centro storico. Dunque sarà necessario aspettare la programmazione sui fondi europei 2013/2020”. Nell’attesa, il sindaco ha comunque chiesto ai commercianti di presentare delle proposte concrete, sulle quali poter lavorare per aiutarli in questa fase di crisi. Sulla possibilità di riaprire totalmente Corso Mazzini al traffico, Abramo ha detto che vorrà discuterne con il Consiglio comunale che sarà proclamato a breve.
“Questo per assumere una decisione che sia più ampiamente condivisa”. Nell’incontro si è discusso anche della eventualità di portare qualche facoltà o corso universitario nel centro storico, ipotesi che il primo cittadino ha detto di stare già vagliando. “Proprio per questo – ha affermato – sto lavorando per avere quanto prima nella disponibilità dell’amministrazione l’ex ospedale militare, ma anche per acquisire dall’Azienda sanitaria l’ex ospedale civile che potrebbe essere riconvertito, con un finanziamento ad hoc, a residenze studentesche”. Commercianti e sindaco hanno stabilito che si rincontreranno a breve per affrontare ancora il tema del rilancio del centro storico.