Società e Famiglia: poca attenzione ai nuclei familiari
Il Partito Società e Famiglia trova che “la legge di stabilità e quindi la revisione del Titolo V illustrata ieri dal Governo Monti al Capo dello Sato e alle parti sociali sia deficitaria di una politica che vada incontro alle esigenze e le necessità della famiglia. Da quello che si evince è che i cittadini dovranno, ancora una volta, fare sacrifici senza, per il momento avere una certezza nel futuro ma rinunciando a servizi essenziali, quali la scuola e la sanità pubblica, ampiamente colpite e non sottoposte a riforma efficiente. Troviamo giusto, come più volte denunciato e sottolineato, che ci sia un ridimensionamento dei costi della politica e un maggior controllo dello Stato su Regioni e Province e in questo il Governo ha avviato un discorso serio e condivisibile. Ma per altri aspetti crediamo che è ora di rinnovare ed è per questo che abbiamo deciso di scendere in campo portando avanti un programma che tenga in considerazione la promozione di un radicale rinnovamento delle istituzioni e della società in Italia ed in Europa attraverso la riscoperta della valenza politica-economica-sociale della famiglia. Per famiglia intendiamo una società naturale, composta da genitori, figli e generazioni precedenti, che agiscono in un contesto di relazioni dettate da regole condivise e basate sul rispetto, sulla sussidiarietà e sulla solidarietà.”