21 milioni di euro per la ricettività turistica
La Regione mette in campo un bando da 21 milioni di euro per la qualificazione ed il potenziamento della ed allo stesso tempo provvede a revocare dei finanziamenti erogati in passato perché sono state riscontrate anomalie e incongruenze. L'attività nel settore turistico è stata illustrata dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e dal direttore generale del dipartimento, Raffaele Rio.
"Oggi - ha detto Scopelliti - presentiamo l'accordo che abbiamo sottoscritto con il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria. Un bando per 21 milioni di euro che punta alla riqualificazione e potenziamento dell'ospitalità turistica in Calabria.
Si tratta di uno strumento che ci consente di proiettarci verso una stagione nuova. Il bando è stato ora inviato al nucleo di valutazione del Por e poi sarà pubblicato". Intanto la Regione punta a nuovi mercati, come quelli israeliano, russo e polacco. Nel 2011, ad esempio, le presenze di turisti israeliani furono 900, nel 2012 sono state 10.000 e nel 2013 si prevedono 35.000. E poi ci sono una serie di accordi per favorire il mercato russo e polacco. Il Presidente della Regione ha poi affrontato il tema delle revoche dei finanziamenti dei fondi Por 2000-2006. "E' una vicenda delicata - ha detto Scopelliti - perché abbiamo riscontrato anomalie e incongruenze che danno uno spaccato di ciò che abbiamo trovato nel settore del turismo. Sui 156 milioni di euro stanziati abbiamo proceduto alla revoca di 46 milioni che sono suddivisi per il 18,9% tra soggetti pubblici e per l'81,1% tra soggetti privati". La revoca ha riguardato in modo particolare la provincia di Reggio Calabria con il 50,1% dei fondi, seguono poi le province di Catanzaro e Vibo Valentia con il 19,2% ed infine quella di Reggio Calabria con l'11,5%.
"Ci siamo trovati - ha proseguito Scopelliti - di fronte ad una situazione imbarazzante. Spiace rilevare che abbiamo riscontrato anomalie perché si era creata una filiera di connivenza. Ma su questo ci sono indagini in corso e quindi non possiamo dire altro. Vogliamo solo ribadire che la nostra è la stagione della trasparenza mentre in passato ci sono state anomalie ed errori".