Sequestrato il depuratore di Savelli
Continua senza sosta l’attività di monitoraggio ambientale che da tempo sta vedendo impegnati i militari della Capitaneria di porto di Crotone e del NISA (Nucleo Investigativo Sanità e Ambiente) nell’esecuzione di complesse attività di indagine delegate dalla Procura della Repubblica di Crotone. Tali attività di polizia ambientale delegate, che hanno già portato nel trascorso mese di maggio al sequestro disposto dalla Autorità Giudiziaria di Crotone dell’impianto di depurazione di Crotone, stanno interessando gli impianti ricadenti in tutta la Provincia di Crotone. Lo svolgimento ed esecuzione di tali complesse attività, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, è costantemente supportato dal personale dell’ARPACAL di Crotone e da funzionari della Provincia di Crotone. Nello specifico lo stato dei luoghi accertato e gli esiti dei controlli eseguiti dai militari della Capitaneria di porto di Crotone e del Nucleo Investigativo Sanità e Ambiente all’impianto ubicato nel Comune di Savelli, contestualmente alle gravi deficienze ivi riscontrate, sono state rappresentate all’Autorità Giudiziaria che ha, pertanto, disposto il sequestro preventivo di tale impianto. Nella giornata odierna è stata data esecuzione al decreto di sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Crotone con la materiale apposizione dei sigilli all’impianto di Savelli che è stato posto sotto sequestro.