Cammino del legno, francesi e finlandesi a Novacco (Saracena)
Turismo sostenibile e marketing territoriale. Sulle tracce degli antichi insediamenti produttivi, risalenti al secolo scorso, tra segherie, resti di tracciati ferroviari sui quali si muovevano i carrelli per l’esbarco dei grossi tronchi di legno, funivie e rifugi per gli operai. Novacco e il cammino del legno, il progetto che riporta alla luce i resti dell’antica stazione della Rueping da cui partiva la funicolare per il trasporto dei prodotti del sottobosco, piace a francesi, finlandesi e rumeni. Tanto che delle delegazioni oggi hanno fatto visita a Saracena (Cosenza) per scoprire le risorse produttive locali da cartolina.
Anche questa è Novacco. Paesaggi, storia ed identità protagoniste dell’ulteriore momento di promozione del territorio e del patrimonio montano sul quale è impegnato, in termini di divulgazione, l’ufficio turistico dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario Albino Gagliardi.
C’era anche il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra in persona, oggi (mercoledì 17) con i funzionari Carmelo Pizzuto e Debora Manganiello, insieme agli amministratori della Città del Moscato Passito (il Primo Cittadino, l’assessore Elisa Montisrchio, il consigliere comunale Mariella Sannicola e lo staff dell’ufficio turistico comunale) ad accogliere gli studenti della prima classe dell’istituto comprensivo di Saracena e la delegazione straniera, tra cui il responsabile delle foreste nazionali francesi, proveniente dalla Francia, dalla Finlandia e dalla Romania.
Quattro chilometri è il percorso, seguito a piedi dal gruppo, tracciato dalle tabelle illustrative, poste a raccontare, step dopo step, quello che un tempo era il più grande centro produttivo, in materia di legno, del Sud Italia.
L’ultima tabella è stata scoperta dal Sindaco. Tutta l’operazione è stata ripresa dalle telecamere del Tg3 Calabria.
Dopo la visita dello spazio espositivo della Rueping l’evento si è concluso a tavola, presso il rifugio di Novacco, dove gli ospiti hanno potuto assaporare la cucina tipica locale ed i prodotti del territorio.