Arpacal, Cosenza: report su monitoraggio dell’elettrodotto “Mucone”
Il servizio tematico Radiazioni e Rumore del dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL) ha trasmesso, nei giorni scorsi, al Sindaco e all’assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza il rapporto tecnico sulle indagini di misurazione delle emissioni elettromagnetiche prodotte dall’elettrodotto Enel a 150 kV “Mucone” che attraversa Via Popilia.
Nel report trasmesso al Comune di Cosenza, l’agenzia ambientale calabrese fa presente, infatti, che oltre al monitoraggio dei campi elettromagnetici prodotti da impianti di radiotelecomunicazione, ed al pronunciamento nei processi autorizzativi per la loro installazione, tra le sue competenze istituzionali si occupa anche “di piani di risanamento di localizzazione degli impianti e di verifiche e monitoraggi su tutte le sorgenti di bassa e alta frequenza situati sul territorio regionale”.
Le misurazioni, eseguite dal personale tecnico dell’Arpacal, sono state svolte tra il 9 maggio e l’11 luglio scorsi su trenta postazioni “ritenute più significative – afferma il servizio tematico Radiazioni e Rumore - ai fini di una corretta valutazione dell’entità dei presunti effetti sanitari connessi all’esposizione umana alle onde elettromagnetiche non ionizzanti prodotte dall’impianto in questione”. Su alcune di queste trenta postazioni ritenute sensibili, inoltre, sono stati eseguiti a settembre dei monitoraggi d’approfondimento della durata di 24 ore per calcolare “il valore medio della sola componente magnetica - come prevede la normativa in vigore – ai fini della verifica del valore di attenzione e dell’obiettivo di qualità”.
“Dai valori registrati con le misurazioni puntuali e dai valori delle mediane emersi dai monitoraggi – conclude il report dell’Arpacal inviato al Comune di Cosenza - si evince il non superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione di cui al D.P.C.M. 8 Luglio 2003”. In riferimento alle postazioni dove sono state registrate le emissioni più elevate, infine, il Servizio tematico radiazioni e Rumore del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal conferma gli stessi valori del report realizzato nel 2008.