Catanzaro: emessa ordinanza contro i sexy shop
Il sindaco Sergio Abramo ha emesso l’ordinanza con la quale vieta l’ apertura di esercizi commerciale per la vendita di articoli erotici, sexy shop, anche mediante distributori automatici, nell’ambito dell’area individuata dal vigente Piano Regolatore Generale zona territoriale omogenea “A1”.
Il provvedimento – firmato dal Primo cittadino - è esteso anche nelle aree poste ad una distanza inferiore a mt. 500 dalle strutture sensibili quali: chiese, luoghi di culto, conventi, case di cura, cimiteri, scuole di qualsiasi ordine e grado e insediamenti destinati all’educazione e allo svago di bambini e ragazzi. La distanza in questione sarà calcolata seguendo il percorso stradale più breve fra i due punti più vicini appartenenti alle distinte unità immobiliari. L’ordinanza fa divieto dell’utilizzo, di aree esterne,anche se private, per l’installazione di distributori automatici per la vendita di questi articoli, nonché per la pubblicità degli stessi. Si fa divieto, inoltre, di esporre detti prodotti in luogo pubblico o in vetrine visibili da luogo pubblico. Se la vendita avviene tramite distributori automatici, questa, deve avvenire mediante l’adozione di sistemi di identificazione dell’età del consumatore. La vendita di articoli di sexy shop ,qualora sia effettuata in appositi locali ad essa adibiti in modo esclusivo, è soggetta alle medesime disposizioni concernenti l’apertura di un esercizio di vendita e l’accesso ai locali deve essere consentito unicamente a soggetti maggiorenni attraverso l’adozione di sistemi di identificazione dell’età del consumatore.
Quindi, l’apertura di un esercizio di vendita di articoli erotici, sexy shop, anche tramite distributori automatici, in violazione alle disposizioni dell’ordinanza, è da configurarsi quale esercizio abusivo: Il provvedimento ha efficacia provvisoria ed in ogni caso fino all’adozione delle relative modifiche e integrazioni del vigente regolamento comunale per l’insediamento delle attività commerciali.
L’ordinanza, che porta la firma anche del dirigente del settore, avv Saverio Molica , mira a salvaguardare le zone della Città di particolare interesse storico, artistico e ambientale e delle strutture sensibili, nonché alla tutela del senso del pudore comunemente percepito dai cittadini con particolare riguardo all’esigenza di evitare, nell’ambito del territorio comunale,situazioni che possano nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori. Viene demandata al Corpo di Polizia municipale e alle altre Forze di Polizia , la vigilanza sul rispetto dell’ordinanza. Il provvedimento è stato affisso all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune. Come previsto dall’art. 3, comma 4, della Legge 241/90,si può ricorrere avverso il provvedimento, innanzi al Tar della Calabria entro 60 giorni o in alternativa al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio.