L’A.n.p.a.n.a. sequestra richiami illegali ed armi in Calabria
Si conclude col sequestro di un paio di richiami illegali, un fucile ed una cinquatina di munizioni la prima giornata d'attività per il Nucleo Interregionale Antibracconaggio dell'A.N.P.A.N.A. – Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente – impegnato sui territori di Catanzaro e Lamezia Terme. Numerosi i controlli effettuati soprattutto nella notte e nelle prime ore dell'alba in una vasta operazione che ha visto impiegate quattro squadre di Guardie Ecozoofile provenienti da diverse Regioni d'Italia, coordinate dal Presidente Nazionale Francesco Pellecchia e dal Comandante della Regione Calabria nonché Consigliere Nazionale dr. Carmine Levato. "Stiamo concentrando la nostra attività nelle zone a maggior incidenza di irregolarità ed infrazioni in ambito venatorio al fine di assicurare un crescente rispetto della normativa vigente e, ove possibile, la salvaguardia di specie protette, soprattutto per quanto riguarda l'avifauna", commenta il Comandante Levato.
Il primo richiamo è stato individuato e reso inoffensivo prima dell'alba, in Località Maricello nel Comune di Caraffa di Catanzaro. Si tratta di un richiamo acustico celato all'interno di un contenitore di plastica riproducente il vocalizzo della quaglia, individuato accanto ad un albero. L'apparecchio, collegato ad una batteria per auto e ad un altroparlante, si trovava su un terreno demaniale ed è stato preso in consegna dal locale Comando delle Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. Il secondo sequestro è avvenuto un paio d'ore più tardi sul territorio di Lamezia Terme ed è scaturito a seguito di un normale controllo effettuato a carico di due persone in evidente atteggiamento venatorio in prossimità della Strada Statale 18. Le irregolarità emerse si sono rivelate tali da far scattare l'immediato sequestro di un fucile semiautomatico, una cinquantina circa di cartucce ed un richiamo elettromagnetico.