Rifiuti, Manfredi: Urge soluzione immediata
Stop conferimento rifiuti a Bucita, causato dai ritardi e disagi presso la discarica di Pianopoli. Sindaci e amministratori lasciati letteralmente soli a tentare di governare, senza mezzi e risorse, emergenze molto più grandi. Che terminino le latitanze istituzionali, a più livelli: i piccoli comuni del basso jonio e della Sila Greca meritano maggiore attenzione, durante tutto l’anno, soprattutto durante le emergenze, non solo in fase elettorale.
È quanto lamenta il Primo Cittadino di Campana Pasquale Manfredi, interpretando l’allarme e la preoccupazione dei cittadini in merito alla situazione emergenziale che anche il paese dell’Elefante e della Fiera, insieme a tutti gli comuni della Sila Greca e del resto della Sibaritide sta vivendo da una settimana circa: cassonetti stracolmi, immondizia per strada e impossibilità di conferire, da parte dei mezzi comunali, i rifiuti indifferenziati presso l’impianto di trattamento di Bucita, a Rossano.
Siamo di fronte all’ennesima tappa di un più complessivo fallimento. Quello – dice Manfredi – del sistema regionale dei rifiuti. Ad oggi, nonostante la questione si presenti sistematicamente uguale da anni – aggiunge – da parte del Commissario straordinario per l’Emergenza rifiuti in Calabria e dell’Assessorato all’Ambiente non si riescono ad avere risposte e soluzioni utili. – Dopo la riconversione degli ospedali, l’accorpamento del Tribunale di Rossano a quello di Castrovillari, i mancati trasferimenti per i danni dovuti al maltempo dei primi mesi del 2012 e l’assenza d’interventi e progetti territoriali credibili, quella dei rifiuti è l’ulteriore palla al piede per una zona della provincia di Cosenza, figlia forse di un Dio minore! Il malcontento è generale. – I sindaci, lasciati soli e senza risorse, non sono capaci più di rispondere alle istanze e alle richieste delle comunità che costantemente arrivano, numerose, all’indirizzo degli amministratori. E’ condivisa – conclude Manfredi – l’esigenza posta di ritrovare maggiore unità e anche identità territoriali per fronteggiare, insieme, tutti i primi cittadini, le emergenze ma anche le sfide delle prossime settimane, dei prossimi mesi e dei prossimi anni.