Capriolo trasferito dal C.R.A.S. al centro Monaco del Parco della Sila
E’ stato trasferito questa mattina, alla presenza del presidente Wanda Ferro, un esemplare di Capriolo (Capreolus capreolus) dal Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Catanzaro ai recinti del Corpo Forestale dello Stato nel Centro Visita “A.Garcea” del Parco Nazionale della Sila in località Monaco -Taverna (CZ), per garantire il pre-ambientamento dell’esemplare, indispensabile per la successiva liberazione in natura.
Il piccolo di capriolo è stato trovato il 6 novembre scorso a Petronà, da una coppia di persone a passeggio per il bosco, durante l'attacco da parte di un branco di cani in un momento di allontanamento da parte della madre, ed è giunto al C.R.A.S. dopo alcuni giorni dal ritrovamento, dove l'equipe diretta dalla dott.ssa Debora Giordano ha provveduto all'allattamento ed al successivo svezzamento dal punto di vista alimentare; adesso nel recinto del Corpo Forestale, sarà svezzato dalla presenza umana ed una volta riabilitato, liberato nel suo ambiente. Il trasferimento è avvenuto nell'ambito della “Convenzione tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Corpo forestale dello Stato Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Catanzaro e l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro per la realizzazione di attività condivise finalizzate alla promozione delle aree protette della Sila Catanzarese”, siglata il 27 novembre 2010 tra l’ing. Nicola Cucci, in rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il Presidente della Provincia dott.ssa Wanda Ferro.
Sempre oggi sono ritornati alle voliere del CRAS di Catanzaro i rapaci lungodegenti ospitati dal 24 luglio nelle voliere temporanee del Centro Visita A. Garcea, operazione necessaria poiché le condizioni climatiche invernali risulterebbero non ottimali per il benessere dei suddetti rapaci. Inoltre sono stati liberati due rapaci, una poiana (rapace diurno) ed un allocco (rapace notturno).