Pastore nominato nuovo presidente provinciale dell’Uneba
Il paolano Emilio Pastore è il nuovo presidente provinciale dell’Unione nazionale istituzioni ed iniziative di assistenza sociale di Cosenza. L’importante nomina, per il noto professionista, è arrivata da parte del consiglio direttivo regionale della stessa Uneba. Pastore, lo ricordiamo, è da anni impegnato, attivamente ed in prima persona, nel settore socio-sanitario, ricoprendo ruoli dirigenziali in una cooperativa
sociale friulana. “Il mio personale ringraziamento, per la fiducia accordatami, va a tutto il direttivo Uneba, al presidente regionale Fernando Scorza ed al mio predecessore, Pasquale Autelitano, per l’impegno profuso e per gli ottimi risultati raggiunti” – è quanto sottolinea Emilio Pastore. “Per quanto mi riguarda, ad ogni modo, è evidente che l’impegno assunto comporta una grande responsabilità, anche e soprattutto verso tutte le strutture iscritte all’associazione. L’Uneba, infatti, insieme alle altre sigle del comparto (Agidae, Anaste, Aiop e Aris), rappresenta il mondo privato dei servizi sociali, sanitari ed assistenziali della regione Calabria, impegnato, oggi, a risolvere i mille problemi che affliggono un settore così delicato e comunque nevralgico. In un momento di forte crisi e di tagli, il nostron auspicio è quello di poter continuare a concertare, insieme alla Regione, tutte le manovre che comportano dei profondi cambiamenti nei servizi socio-sanitari, continuando ad essere parte integrante della nuova programmazione del servizi territoriali.
In tal senso, mi sento in dovere di lanciare un accorato appello all’assessore alle politiche sociali, Stillitani, affinchè si possa riuscire a reperire le risorse per coprire il fabbisogno delle Rsa e delle case protette, che non percepiscono, da tempo e con regolarità, il pagamento delle prestazioni erogate da parte del fondo sociale. Speriamo – va a concludere Emilio Pastore a margine del proprio intervento - che nella prossima manovra di assestamento del bilancio regionale si riescano a trovare risposte a queste gravi inadempienze risalenti, comunque, al passato”.