Vino, nasce il premio Cirò - Saracena

Crotone Attualità
MArio Caruso

“Vivere e comunicare il terroir”. E’, questo, il titolo e l’obiettivo della prima edizione del “Premio Cirò – Saracena per il management dell’identità ed il turismo sostenibile”.

Tra i primi frutti del Protocollo d’Intesa tra il Paese del Moscato Passito e la Città del Vino e di Lilio, l’evento, promosso dalle due amministrazioni comunali, si terrà a novembre (mese del vino novello) a Cirò ed a maggio (mese dell’imbottigiamento del Moscato) a Saracena.


Individuare, valorizzare e condividere esperienze, istituzionali, imprenditoriali o associative, in Italia o all’estero, dimostratesi capaci di far coincidere il successo economico, occupazionale e commerciale di un prodotto enogastronomico e/o artigianale con una sensibile e misurabile diffusione della complessiva immagine della città e del territorio, della sua storia, delle sue produzioni e del complessivo appeal turistico e culturale custodito nel e dal suo patrimonio identitario e paesaggistico, in termini di turismo sostenibile e sviluppo durevole.

E’, questa, la mission dell’iniziativa che vedrà protaogiste la città sede dell’Enoteca Regionale e la culla del Moscato Passito confermato presidio Slow Food. L’iniziativa congiunta è organizzata sulla base dell’Art.3 (promozione coordinata degli eventi identitari) del Protocollo d’Intesa, su “Management dell'identità, promozione dei turismi e valorizzazione del terroir”, siglato l’11.7.2012 a Cirò, sulla Terrazza del Museo, nel Centro Storico, tra i sindaci Mario Albino Gagliardi (Saracena) e Mario Caruso (Cirò).

Al destinatario del prestigioso riconoscimento verrà consegnato, in una cerimonia ufficiale e pubblica, condivisa con i due territori, il cirotano ed il Pollino, uno speciale “Sciannacheddo d'argento”.

Si tratta di una riproduzione artigianale in argento del tradizionale bicchiere usato, soprattutto da contadini e vignaioli, per bere il vino; la scelta è ricaduta, non a caso, su una delle icone più note e elementari della cultura e del lavoro contadini, sintesi di radici e valori di attaccamento alla terra ed ai suoi prodotti più genuini ed autentici.

L’obiettivo del Premio CIRÒ-SARACENA, infatti, è quello di suggerire e promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, anche simbolicamente, un percorso sociale e culturale di riappropriazione delle propria memoria e della propria storia: quelle delle produzioni, dei prodotti ed anche, quindi, dei propri strumenti in senso lato, quelli di lavoro ma anche quelli di degustazione dei frutti di quel lavoro.

La filosofia di fondo, condivisa dagli esecutuvi Gagliardi e Caruso poggia sulla consapevolezza che un ragionato e manageriale ritorno al passato, attraverso la valorizzazione economica delle proprie identità e di quello che viene definito complessivamente “terroir”, rappresenti la sola e forte occasione di turismo sostenibile e di sviluppo durevole della Calabria e del Sud.