Andrea Camilleri testimonial della Campagna 5x1000 di Libera
Andrea Camilleri sarà il testimonial della campagna 5x1000 di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, presieduta da Don Luigi Ciotti. Un spot di 30 secondi, girato da Marco Risi, con la voce dello scrittore siciliano, su immagini in bianco e nero. "Destino il mio cinque per mille a Libera perche' significa contribuire concretamente alla lotta contro tutte le mafie che soffocano il Paese ed attentano alla mia liberta'", sono le parole dello scrittore di adesione e sostegno alla campagna. L'associazione, dal 1995 impegnata nel promuovere un'educazione alla corresponsabilita' e contrastare tutte le mafie, e' un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, realta' di base, con oltre 4300 scuole e 51 universita' coinvolte in progetti educativi, 44 Ong aderenti alla rete europea, oltre 2000 giovani volontari partecipanti ogni anno ai campi estivi della legalita', oltre 500 i familiari di vittime di mafie che ogni anno partecipano alla Giornata della Memoria e dell'Impegno. Quindici anni di percorsi di verita' e giustizia, lunghi e difficili che ha soggiornato in questi anni nelle cooperative che gestiscono beni confiscati ai mafiosi e che coltivano prodotti buoni e puliti. Anche quest'anno Libera intende proseguire - dice un comunicato - nelle proprie attivita' e "portare avanti e moltiplicare questi impegni concreti che vedono coinvolte numerosissime persone giovani e meno giovani". Nuove sfide, nuovi progetti a partire dalla nascita della nuova cooperativa Libera Terra in terra di Calabria, nei comuni di Ciro' ed Isola Capo Rizzuto, sui terreni del clan Arena: giovani del posto selezionati con bando pubblico, andranno a coltivare sui circa 100 ettari, prodotti biologici ma soprattutto sani e giusti. "Un 5x1000 per Liberarci dalle mafie e restituire alla collettivita' beni sottratti alla violenza mafiosa. Il loro riutilizzo sociale, i progetti nelle scuole, nell'Universita' sono alcune delle tante nuove sfide di Libera nel 2010 per la crescita, sensibilizzazione e diffusione di una cultura della corresponsabilita'", conclude il comunicato.