Viaggio nel mondo dell’amore con la voce di Camilleri e la musica di Rossi
La voce di Andrea Camilleri, la musica di Michele Marco Rossi, il tema dell'amore come filo conduttore e una location, il Parco Archeologico Scolacium, sono stati gli elementi dello spettacolo “Intelletto d'amore (e altre bugie)” di Armonie d'Arte Festival, curato da Chiara Giordano.
Una prima assoluta per la particolarissima performance. Un lavoro inedito nato dalla collaborazione tra il musicista Michele Marco Rossi e il grande scrittore siciliano che, appena un mese prima della scomparsa, ha registrato personali riflessioni sull’amore, con la sua nota brillantezza, intelligenza e profondità, a partire dalla poetica dantesca. Una vera chicca, in quanto trattasi dell’ultima testimonianza artistica e vocale esistente di Camilleri.
Un progetto - coprodotto da Accademia Filarmonica Romana, Associazione Barattelli, Associazione Appassionata Macerata, Fondazione Teatri Reggio Emilia, Fondazione Perugia Musica Classica, Unione Musicale Onlus - che si articola in 4 fasi (Amore-Sacro, Amore-Sesso, Amore-Potere, Amore-Colpa), ognuna legata ad un pezzo commissionato a compositori contemporanei della scena internazionale: Matteo Franceschini, Noriko Baba, Vittorio Montalti, Pasquale Corrado. Il resto del repertorio ha coinvolto altri autori: un Anonimo Medievale, Prokofiev, Sollima, De André, Marin Marais, Hildegard von Bingen, Paolo Aralla. Quest'ultimo ha curato anche i live elettronici.
Michele Marco Rossi è riconosciuto come uno dei musicisti della nuova generazione di riferimento nella nuova musica ed è dedicatario dei lavori per violoncello solo di molti tra i più importanti compositori a livello internazionale: Fabio Vacchi, Ivan Fedele, Matteo Franceschini, Alessandro Solbiati, Lucia Ronchetti, Filippo Perocco, Vittorio Montalti, Noriko Baba tra gli altri.