Catanzaro: continua la protesta degli studenti
Continua la protesta degli studenti nei confronti del rincaro tasse dell’Ardis a fronte degli scarsi servizi offerti. Il prossimo 19 novembre si terrà un incontro studenti ARDIS. Infatti, l’azione congiunta degli studenti che hanno manifestato al Campus lunedì scorso e dei loro rappresentanti in seno al senato Accademico Eugenio Garofalo, e in CDA Giuseppe Mazza che, nelle stesse ore, incontravano il Commissario dell’ARDIS Rita Commisso, ha portato all’istituzione di un tavolo tecnico con Regione ed Università. All’incontro di Lunedì allargato a tutti i rappresentanti degli studenti e dai Presidenti delle associazioni universitarie gli studenti arriveranno con le idee chiare e con proposte concrete. Mazza e Garofalo avanzeranno all’Assemblea permanente indetta presso il Campus le prime proposte da sottoporre al Commissario dell’ARDIS e alla Regione Calabria. “Non è nostro costume raccontare mezze verità agli studenti, ergo, dobbiamo prendere atto che per l'anno accademico in corso non sarà possibile, ahinoi, ridurre o abolire la tassa in oggetto. Diventa necessario stabilire una strategia alternativa: abbiamo con successo ritenuto che il rincaro di 40€, fissato dal governo Monti sulle tasse dell’ARDIS dovrà essere utilizzato interamente per il diritto allo studio” – affermano Garofalo e Mazza, spiegando come “si renda necessaria anche un’azione dell’ARDIS e della Regione Calabria volta a sbloccare tutti i fondi che sono accantonati per i contenziosi e che potrebbero liberare risorse tali da coprire probabilmente oltre 300 borse di studio in più”. Proprio in queste ore gli studenti stanno lavorando sulle tematiche da portare al Tavolo tecnico che Mazza e Garofalo hanno chiesto ed ottenuto dalla Commisso.
“In un periodo di forte crisi e di congiuntura economica anche per un ente come l’ARDIS si rende necessaria un’operazione di spendingreview così come è stata attuata da numerosi enti- continuano Garofalo e Mazza- e proprio questo sarà uno dei punti che verrà discusso all’interno del Tavolo Tecnico. Sulla scia dei provvedimenti adottati dalla Regione e da numerosi Cda verrà proposto al Commissario Ardis di ridurre le indennità di almeno 20.000 € in modo da garantire tredici borse in più per gli studenti. Ulteriori 40.000€ si potrebbero risparmiare sul fitto della sede dell’ARDIS, cercando locali meno costosi. Gli studenti hanno già trovato una sede alternativa che costa 40.000 euro in meno all’anno e sostengono la fattibilità tecnica visto che il decreto sulla spendingreview impone agli enti la rinegoziazione degli affitti”. Un’attenta analisi dei costi del personale e dei servizi, potrebbe secondo i due rappresentanti comportare un ulteriore risparmio per l’ente. “si potrebbe pensare di abbattere ulteriori 40.000€, utilizzandoli per altre 26 borse di studio, sulle spese di gestione, operando scelte oculate e moderne per il riscaldamento e raffreddamento ed utilizzando per le pulizie dei locali il personale che è già pagato dall’ente”. In tutto sarebbero circa 360 borse di studio da 1500 euro ciascuna, a fronte delle 39 erogato nell’anno precedente.
Garofalo e Mazza hanno pensato anche a come abbattere le spese mediche prodotte “ci faremo carico, nel caso l’ARDIS sia d’accordo, di proporre all’Università di stipulare una convenzione a titolo gratuito con l’Azienda Mater Domini; così come potrebbe essere proposta anche per le spese informatiche coinvolgendo alcuni dipartimenti dell’università”. “Siamo certi – concludono Mazza e Garofalo- che le nostre proposte tese a rendere l’ente più virtuoso e ad aumentare le borse ed i servizi per gli studenti, saranno accettate dal Commissario Commisso che fino ad ora ha dimostrato apertura e senso di responsabilità”.