Università: documento unitario studenti dopo incontro Ardis

Catanzaro Attualità

A tutti gli Studenti e. p.c. al Magnifico Rettore dell'Università ''Magna Graecia'' di Catanzaro Prof. Aldo Quattrone; Al Presidente della Giunta Regione Calabria On.le Giuseppe Scopelliti Al Commissario Straordinario ARDIS Catanzaro On.le Rita Commisso Al Sindaco della Città di Catanzaro On.le Sergio Abrano Al Presidente della Provincia di Catanzaro Dott.ssa Wando Ferro All'Assessore alla Cultura Regione Calabria On.le Mario Caligiuri All'Assessore al Bilancio Regione Calabria On.le Giacomo Mancini: questi i destinatari del documento riepilogativo dopo l'incontro delle rappresentanze studentesche e il commissario dell' Ardis, Rita Commisso.

''A seguito dell'incontro odierno tenutosi nei locali dell'Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio, tra i rappresentanti degli studenti, i rappresentanti delle associazioni studentesche dell'Università di Catanzaro e i dirigenti dell'ardis, in merito alla grave situazione in cui versa l'ente e alla inevitabile riduzione dell'erogazione dei servizi connessi al diritto allo studio, i sottoscritti comunicano agli studenti tutti che è stata chiesta l'istituzione di un tavolo tecnico tra Regione Calabria, Università 'Magna Graecia' di Catanzaro, Ardis, Comune e Provincia di Catanzaro. Al suddetto tavolo, gli studenti porteranno le seguenti proposte al fine di reperire maggiori fondi per il diritto allo studio e/o per una più attenta gestione delle risorse attualmente disponibili, affinchè le stesse possano tradursi in servizi erogati a beneficio di tutti gli studenti:

ridefinizione giuridico-normativa dell'Ente Ardis, che preveda oltre ad una risoluzione sull'esistenza o meno dell'ente, un'adeguata ripartizione dei fondi tenendo conto che l'Ardis ha un costo di gestione che incide per il 46% del suo Bilancio complessivo che non può assolutamente ricadere sul capitolo di spesa del Diritto allo Studio; attuazione dell'Art. 11 della L.R. n.9 del 2007 che prevede la soppressione dell'ente Ardis e il trasferimento di funzioni all'Università o al Dipartimento 11 della Regione Calabria, sempre tenendo conto della salvaguardia dei livelli occupazionali. Ci appelliamo al mondo politico e istituzionale in quanto ci pare inconcepibile che in una situazione di fortissima crisi economica che sta attraversando il nostro Paese - in generale, e la Calabria in particolare - ci siano delle situazioni ambigue che ricadono su un settore importante come quello della Formazione e del Diritto allo Studio''.