Carabinieri: ricordato a Palermo il generale Gennaro Niglio
Ricordato questa mattina a Palermo il generale dei carabinieri Gennaro Niglio, morto il 9 maggio 2004 presso l'ospedale di Caltanissetta, all'eta' di 55 anni, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto il 26 aprile di quell'anno. Alla cerimonia, fissata presso la caserma della Legione carabinieri Sicilia a mezzogiorno, partecipa il generale di corpo d'armata Lucio Nobili, comandante interregionale dei carabinieri "Culqualber", di Messina, il generale di divisione Vincenzo Coppola, comandante della Legione carabinieri Sicilia, il colonnello Teo Luzi, comandante provinciale di Palermo, nonche' vari ufficiali, marescialli e carabinieri di Palermo. La messa di suffragio verra' officiata da monsignor Salvatore Grimaldi, cappellano militare Legione carabinieri Sicilia. Persona di grande professionalita', ma anche profondamente umana (era amatissimo dai suoi uomini) prima di arrivare in Sicilia era stato al comando dei Carabinieri per la Sanita'. Nato ad Ercolano (Napoli) nel 1949, aveva frequentato la Scuola militare "Nunziatella" e l'Accademia militare di Modena. Da Tenente, venne destinato prima alla Scuola sottufficiali di Velletri e poi alla Legione di Catanzaro. Come maggiore, aveva comandato la sezione criminalita' organizzata del Reparto Operativo di Roma; mentre coi gradi di tenente colonnello e colonnello fu a capo dei comandi provinciali di Caserta, Napoli e Reggio Calabria; tra i suoi comandi anche il Reparto Antieversione del Ros. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza, era stato decorato della medaglia d'argento al valor militare per aver ingaggiato un conflitto a fuoco conclusosi con la cattura dei latitanti. Giunto in Sicilia aveva improntato la propria azione nella lotta a Cosa nostra e alla ricerca dei latitanti.