Angela Napoli sulla cattura di Lanzino
“Ieri i Carabinieri con l'arresto del superlatitante Ettore Lanzino, capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta, hanno davvero assestato un duro colpo alla organizzazione mafiosa cosentina. – lo scrive in una nota Angela Napoli Componente Commissione Parlamentare Antimafia - L'arresto di Ettore Lanzino, insieme a Umberto Di Puppo, fratello del boss Michele, dipendente della società "Rende Servizi srl", scovati in un appartamento di Rende, avvalora il comando del boss mantenuto da latitante, nella città e nel territorio. Non v'è dubbio che la consumazione della latitanza di Ettore Lanzino, - continua la nota - nonché quella di Franco Presta, alleato del Lanzino e la cui cattura è avvenuta ad opera della Polizia di Stato nell'aprile scorso, sempre nella città di Rende, sia la dimostrazione di come questi boss abbiano goduto di grossi ed importanti protezioni. E penso che sia davvero vergognoso scoprire che ci sono uomini politici i quali, pur di conquistare un seggio, si avvalgano dell'aiuto dei criminali.
Non è più sufficiente dir "basta", "fuori dal Partito" dopo aver scoperto quanto emerge dalle inchieste. Occorre vergognarsi prima nell'aver presentato candidati che si avvalgono del supporto elettorale di uomini della 'ndrangheta, - conclude Angela Napoli - che fanno crescere i propri figli con la sub cultura mafiosa e che portano gli stessi a gridare al proprio padre arrestato: "Sei un eroe!". Piuttosto che chiedere il consenso elettorale a simili criminali, chiediamoci cosa riusciamo a fare per sottrarre questi figli dalle grinfie della malavita!”