Cassano: crescono i posti letto, parte il servizio di assistenza domiciliare
Le misure: nell’ambito della programmazione propria, l’Asp attiverà (probabilmente già a dicembre) tre nuovi posti letto al centro di cure palliative “San Giuseppe Moscati”, infoltendo anche gli organici del personale. Ma a breve diventerà realtà anche il progetto che prevede una stretta interazione tra il servizio di assistenza domiciliare integrata dell’Asp cosentina quale ambulatorio di terapia antalgica, l’Unità di terapia del dolore dell’azienda ospedaliera bruzia, il “Moscati” di Cassano. “I progetti al riguardo presentati dalla Regione e sottoposti nel 2010 al vaglio del Ministero della Salute prima, e della Conferenza Stato-Regioni in seguito”, ricorda Gallo, che la vicenda ha seguito sin dal suo insediamento in Consiglio regionale, “erano stati già valutati positivamente ed ammessi a finanziamento, premiando la concertazione tra Asp e Regione, la dedizione della Commissione regionale di cure palliative nonchè il certosino lavoro del direttore generale dell’Asp, Gianfranco Scarpelli, del direttore sanitario aziendale Luigi Palombo e del responsabile dell’hospice, Francesco Nigro Imperiale, e di quanti hanno sempre operato con professionalità ed umanità nella struttura cassanese”. Adesso, con i finanziamenti ricevuti, pari a 417.000 euro, vedrà la luce un ambulatorio per la terapia del dolore. Si procederà altresì alla formazione del personale, alla promozione di iniziative di sensibilizzazione della popolazione e, soprattutto, all’istituzione del servizio di assistenza domiciliare di cure palliative.
“Contestualmente – rivela Gallo – grazie alla disponibilità del dg Scarpelli, si potranno presto toccare con mano ulteriori novità: si provvederà al potenziamento del poliambulatorio, con la fornitura allo stesso di un apparecchio telecomandato per il servizio di radiologia e di tutto ciò che serve per la diagnosi della osteoporosi e, in particolare, per consentire l’esame di mineralometria ossea computerizzata”. Conclude Gallo: “Si tratta, per come di tutta evidenza, di un significativo passo in avanti per migliorare la qualità dell’offerta sanitaria in città, peraltro in un momento di crisi generalizzata e di tagli pesanti anche al comparto della sanità. La concertazione istituzionale, e la sensibilità del direttore Scarpelli, insieme all’attenzione del presidente della regione, Giuseppe Scopelliti, hanno fatto registrare una nota positiva, anche se ancora molte sono le problematiche da risolvere in tutta la regione e nella Calabria citra: il mio impegno continuerà in favore di tutti i territori e di una città, come Cassano, che da sempre accampa un notevole credito, in fatto di sanità, nei riguardi delle istituzioni di livello superiore”.