Imu, Comune Catanzaro: Mancuso su indagine Confappi
Testo integrale della dichiarazione diramata dall’assessore al bilancio del Comune di Catanzaro Filippo Mancuso:
“Nonostante gli aumenti delle tariffe, legate allo sforamento del Patto di stabilità, Catanzaro rimane uno dei Capoluoghi di provincia con l’imposta Imu meno pesante. È quanto risulta da una indagine della Confappi (Confederazione piccola proprietà immobiliare) che ha messo a confronto per il Sole 24 Ore dell’edizione di lunedì scorso, l’imposizione di qualità simile in zone cittadine analoghe nei Capoluoghi di provincia italiani. Dal confronto, infatti, emerge che per quanto riguarda l’imposizione Imu sulla prima casa, Catanzaro occupa l’ottantanovesimo posto su 105 Capoluoghi; per l’imposta sulla seconda casa si trova alla centesima posizione.
I risultati pubblicati sul principale quotidiano economico nazionale dimostrano quello che noi avevamo espresso in sede di approvazione del bilancio, quando sostenevamo che per una casa di 5 stanze, in una zona semiperiferica di Catanzaro, e quindi con una rendita di circa 300 euro, una famiglia con due figli a carico andava a pagare pressoché zero in virtù della detrazione di 200 euro per la prima casa e di 50 per ogni figlio a carico e, che una famiglia senza figli avrebbe pagato circa 100 euro divise in due o tre rate, in pratica quanto si pagava prima dell’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Questo perché, come viene sottolineato anche dall’indagine, Catanzaro a livello di rendite catastali, quindi di valore catastale degli immobili, è una Città il cui patrimonio edilizio ha una rendite bassa rispetto a altri Capoluoghi di simili dimensioni urbane.
Non possiamo, quindi, non essere appagati per il lavoro svolto in sede di stesura del bilancio, con il dirigente e l’intero apparato del settore finanziario per far quadrare i conti cercando di contenere quanto più possibile l’esborso del contribuente catanzarese applicando una sostanziale equità fiscale. Il quasi certo rientro nel Patto, ci consentirà per il prossimo anno di programmare iniziative volte ad agevolare le fasce più deboli ed incentivare la calmierazione dei fitti delle attività commerciali con sconti ed agevolazioni tariffarie. L’amministrazione si sta muovendo in tal senso e si renderà promotrice di un tavolo tecnico con i rappresentanti di categoria interessati”