Scempio dei boschi: Legambiente su 35 piante tagliate nella zona di Petilia
"In una delle zone più belle della Calabria, 35 piante di pino laricio sono state “brutalmente” tagliate da ignoti. - Lo comunica in una nota stampa Legambiente Calabria - Un vile attacco alla natura, un gesto sconsiderato da condannare con forza. Quasi un gesto di sfida quello consumatosi nei boschi della Sila, nei giorni della “Festa dell’albero” tra mercoledì e giovedì, poco fuori il Villagio Principe di Petilia Policastro, lungo la strada che porta al bosco del Gariglione. Un gesto criminale che inquieta per la tempistica: cade proprio nel decennale dell’istituzione del Parco nazionale".
I cittadini del Parco della Sila – che hanno fortemente voluto l’istituzione dell’area protetta – devono mobilitarsi insieme agli ambientalisti, e a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della terra in cui vivono, per convincere finalmente gli amministratori “timidi” a schierarsi in una battaglia di civiltà in difesa del territorio. Un territorio quello della Sila poco vigilato e controllato; ogni cittadino – vista l’assenza delle istituzioni – deve diventare la sentinella e custode dei boschi e del territorio che vive e ama.
“Legambiente Calabria denuncia e condanna il vile attentato alla natura – dichiara la segreteria regionale dell’associazione – e stigmatizza coloro che si sono resi rei di un simile reato che denota il disprezzo per la propria terra ed il futuro dei propri figli. Queste persone vanno individuate e consegnate alla giustizia: noi ci costituiremo parte civile a salvaguardia delle bellezze del nostro territorio”.