Inclusione sociale e lavorativa. Esperienze a confronto a Catanzaro
Si è svolto a Catanzaro il workshop ''Il Collocamento Mirato: l’integrazione tra politiche, attori e strumenti convenzionali ex l. 68/99'', organizzato dall’Assessorato regionale al Lavoro e Politiche sociali in collaborazione con Italia Lavoro, nell’ambito del programma “Servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati con il concorso dei Servizi per il Lavoro”. La relazione introduttiva del dirigente di Italia Lavoro Mario Conclave – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha posto l’accento su tre aspetti importanti: l’integrazione politica-istituzionale sul tema del collocamento mirato delle persone con disabilità; le opportunità offerte dall’utilizzo del sistema convenzionale della Legge 68/99 qualificato con gli strumenti derivanti dalla classificazione ICF: Classificazione internazionale del funzionamento della salute e della disabilità e ampiamente sperimentati da Italia Lavoro e la definizione di politiche per lo sviluppo inclusivo a supporto delle politiche attive del lavoro.
I rappresentanti delle Regioni ospiti, Veneto e Puglia e della Provincia di Asti e Catanzaro, hanno descritto i loro sistemi di collocamento mirato trasferendo ai partecipanti un quadro esplicativo sulle modalità organizzative, sui servizi specialistici rivolti alla domanda e all’offerta e sui risultati principali ottenuti dalle attività erogate. La seconda parte dell’evento tecnico-(in)formativo è stato dedicato alla Regione Calabria. I dirigente regionale dell’assessorato al lavoro, Giulio Oliverio, ha presentato le strategie messe in atto per qualificare i servizi e le prassi operative dei programmi attuati per il collocamento mirato.
Le conclusioni sono state affidate all’Assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani. “Per poter bene operare – ha affermato - è necessario conoscere ed informarsi e l’incontro odierno ci permette di confrontare le nostre esperienze con quelle delle altre regioni. L’azione dell’Assessorato nel mondo della disabilità non consiste semplicemente in interventi tendenti all’erogazione di sussidi o assistenza ma tende anche all’inserimento lavorativo di tutti quei disabili che possono e intendono lavorare a fianco delle persone normodotate. Sono in fase di completamento le esperienze delle “Work Experience” per circa mille disabili non vedenti, non udenti e minorati psichici che con l’ausilio delle associazioni di settore hanno svolto attività lavorativa, per un anno, presso aziende che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.
È allo studio un corso di formazione per non vedenti finalizzato a formare dei soggetti esperti in trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e ambientali che potranno poi, essere utilizzati anche dall’autorità giudiziaria. Nel campo più specifico dell’inserimento lavorativo, in tutti bandi, stiamo prevedendo degli incentivi più alti per l’assunzione di disabili. Quello che ritengo di maggiore rilevanza, oggi, è lo specifico bando di incentivo all’occupazione riservato ai disabili che prevede l’utilizzo di 10 milioni e 500 mila euro, ricadenti sui fondi comunitari. La stesura del suddetto bando – ha concluso Stillitani -, di prossima pubblicazione, si sta realizzando con il coinvolgimento diretto delle associazioni di disabili al fine di ottimizzarne i risultati”.