Sisma e prevenzione a Frascineto: i dubbi dell’Udc
Vari comuni hanno già predisposto il piano di prevenzione del rischio sismico, informato la popolazione, effettuato esercitazioni con simulazione dell’evento. E noi? È quel che si chiede e chiede l’Udc di Frascineto, che alla luce dello sciame sismico che da due anni ormai interessa il comprensorio del Pollino invita l’amministrazione comunale a fornire chiarimenti in merito al proprio operato in tema di prevenzione dei terremoti. “Non intendiamo ingenerare allarmismo o creare polemiche”, dicono dall’Udc, “bensì soltanto garantire il diritto all’informazione a tutela della sicurezza dei cittadini”.
Seguono quesiti: “E’ stato predisposto il piano di prevenzione in caso di evento sismico? Sono state individuate le aree di ritrovo per Frascineto ed Eianina e quelle destinate all’allestimento di eventuali tendopoli? Se il piano esiste, perché la popolazione non ne è stata informata e perché non sono state effettuate esercitazioni?” E ancora: “A seguito degli ultimi eventi sismici, sono stati effettuati, da parte di personale specializzato, controlli a scuole, asili, chiese ed uffici pubblici frequentati quotidianamente da noi e dai nostri figli, al fine di verificare se le strutture abbiano subito danni tali da minarne la stabilità?”. In attesa di risposte, un plauso. Al “Gruppo soccorritori Aquile del Pollino”, “che con il sostegno del Csv di Cosenza ha effettuato in vari istituti scolastici attività di informazione”, ed al consigliere regionale Gianluca Gallo, “che con la sua attività in Consiglio regionale è riuscito ad ottenere la sospensione del pagamento dei tributi regionali per le popolazioni delle zone colpite dal sisma”.