Rischi sismici. Lamezia: Usb Calabria chiede Consiglio Comunale Aperto
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta dell’USB Calabria di convocazione Consiglio Comunale Aperto “viste le polemiche scatenate dalle dichiarazioni di un tecnico al convegno organizzato dalla Federazione Regionale USB Calabria”.
“La scrivente organizzazione sindacale – si legge - ritiene che sia necessario discutere del problema nelle sedi opportune, per cui richiede la convocazione di una apposito Consiglio Comunale aperto”. La nota è indirizzata al Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ed al Presidente del Consiglio Comunale della Città di Lamezia Terme, Francesco Muraca:
"Il recente convegno sulla riduzione dei rischi sismici, organizzato dalla Confederazione U.S.B., con la fattiva collaborazione del Comune di Lamezia Terme e dell’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, aveva, quale scopo, quello di portare alla ribalta dell’opinione pubblica e dei tecnici del settore, la drammatica attualità del rischio sismico che è presente nella nostra città, nonché le opportunità di intervento.
Il Convegno, che ricordiamo ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di professori universitari e di esperti del settore, ha registrato, tra l’altro, un intervento che, sia pure in modo non centrale, ha posto all’attenzione degli uditori e dei rappresentanti del Comune presenti in sala, la questione del Piano di Protezione Civile, che a parere del relatore, non offrirebbe tutte le garanzie in caso di calamità naturale.
Questa passaggio all’interno del convegno ha scatenato, però, una polemica a mezzo stampa che, allargandosi ad altri soggetti, ha evidenziato quanto sia sentito l’argomento da parte della collettività.
Il nostro Comune può vantarsi di essere tra i pochi ad aver predisposto per tempo il Piano; tuttavia, come è ovvio che sia, un piano per essere valido, deve contenere in sé tutti i passaggi previsti dalla normativa in materia e deve avere la massima diffusione tra i cittadini. Ovviamente la nostra organizzazione sindacale non è in grado di giudicare la validità del piano, ma ci fa molto riflettere questa discussione in corso, che sta a significare, tra l’altro, quanto opportuna sia stata l’idea di organizzare quel convegno.
Ora, però da Sindacato che responsabilmente si occupa non solo della tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche della tutela della salute dei cittadini, che passa, soprattutto in una zona come la nostra, anche attraverso la prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali, ci pare opportuno che si esca dalle polemiche sterili fatte esclusivamente sui quotidiani, e si trasferisca questa discussione nelle sedi opportune, convocando un apposito consiglio comunale aperto al contributo di tutti, cittadini ed esperti del settore, al fine di valutare se il Piano di Protezione Civile, predisposto dal Comune, sia già valido così come è stato strutturato, oppure se sia perfettibile.
Noi riteniamo che sia controproducente criticare indiscriminatamente tutto ciò che una Amministrazione produce; però riteniamo altrettanto assurdo barricarsi dietro timori di possibili strumentalizzazione per fini politici o altro, non accettando critiche che potrebbero, invece, portare ad un miglioramento del piano con un sicuro beneficio per tutta la collettività.
Pertanto, siamo certi che codesta amministrazione, che sensibilmente ha patrocinato il convegno sui rischi sismici, non lascerà cadere nel vuoto la nostra richiesta di convocazione di un consiglio comunale sull’argomento".