Dinami, approvato il bilancio comunale
"Il Consiglio Comunale di Dinami viaggia a vele spiegate verso il conseguimento di una politica amministrativa capace di aiutare il territorio a superare le insidie di tutti i giorni. L’Amministrazione attiva, guidata dal sindaco Francesco Cavallaro, dopo l’avvenuta approvazione del bilancio coglie la circostanza per rivisitare tutto il programma svolto ma soprattutto l’impegno ed il senso di responsabilità che hanno caratterizzato il percorso di una squadra che ha fatto rete sin dalle prime battute, affrontando difficoltà e disagi, molti dei quali lasciati in eredità dalla passata gestione, con capacità e determinazione". E' quanto si legge in una nota del consigliere comunale Antonio Di Bella.
“Il programma avviato dalla giunta Cavallaro – spiega nella nota il consigliere Di Bella, primo eletto alla competizione del 2008 – ha rappresentato un’autentica svolta per il comune di Dinami e la testimonianza più concreta dell’iniziativa prodotta si legge attraverso la disponibilità in cassa di 4 milioni di euro.
Tra i primi atti a caratterizzare il responsabile impegno della nuova gestione la rinuncia ad ogni tipo di remunerazione, la stipula del protocollo di legalità con l’Ufficio Territoriale di Governo ( Prefettura), utile e facilitare la trasparenza di ogni momento amministrativo, dando una forte spallata alla cultura del sospetto ed in particolar4e a quella delle possibili ingerenze esterne.
In questo contesto – aggiunge il consigliere Antonio Di Bella, tra i più immediati collaboratori del sindaco – giova ricordare le iniziative riguardanti la “conferma” della sede della direzione didattica della scuola e della postazione di guardia medica ( in altri comuni dismesse), oltre all’assicurazione, nella frazione di Monsoreto, del funzionamento, per due giorni settimanali, del locale ufficio di Poste Italiane.
Impresa, quest’ultima, non facile se si tiene conto che l’odierna politica di Poste Italiane sta portando alla chiusura di più uffici, soprattutto nella provincia di Vibo Valentia. In questa direzione è anche negli obiettivi dell’attuale amministrazione realizzare il funzionamento del servizio di Banco Posta a Dinami.
Perché, poi, non ricordare – sottolinea nella sua nota Antonio di Bella – l’acquisito finanziamento di 300 mila euro per la costruzione di una rete idrica a Umbro unitamente al completamento di quella di Boscoreggio, non dimenticando che gli abitanti di Umbro e Boscoreggio hanno sofferto intensamente la precarietà di questo servizio di prima necessità che non è mai stato preso in seria considerazione? “
Antonio Di Bella spiega anche che i motivi dominanti del conseguimento di questi risultati che la popolazione ha dimostrato di apprezzare e che si devono alla perfetta sincronia esistente all’interno dell’azione amministrativa, supportata da un ideale rapporto sostenuto dai giovani che hanno collaborato intensamente al funzionamento della macchina organizzativa.
Ma non sarei un amministratore impegnato nel progetto di rilancio del ruolo di questa Amministrazione che ha avuto nel sindaco Francesco Cavallaro il suo fromboliere, se non ammettessi che tutta la compagine amministrativa ha girato attorno alle direttive ed al personale e diretto impegno dello stesso primo cittadino.
Una valutazione che conduce ad un solo significato: riproporre la candidatura a sindaco per la prossima consiliatura dell’attuale sindaco Francesco Cavallaro, leader della Cisal.
Inoltre, tradirei le legittime aspettative dei miei concittadini – conclude, poi, Antonino Di Bella - se non mettessi in primo piano, oltre che la mia disponibilità a ricandidarmi al prossimo consiglio comunale, quella di Francesco Cavallaro che attraverso la cultura dei fatti ha permesso al comune di Dinami di guardare con qualche speranza in più al futuro.
Candidatura che vuole anche premiare la dignità di un sindaco che ha dovuto lottare anche contro chi, avversario sul piano politico, si è reso protagonista di azioni insane e fuori da ogni logica culturale e amministrativa, ricorrendo all’utilizzo di strumenti che tutta la popolazione ha spesso biasimato.”