Catanzaro, suicidio in carcere per un cittadino marocchino
Nel carcere di Catanzaro si è suicidato un detenuto di origine marocchina. L'uomo, in attesa di giudizio per tentato omicidio, si è impiccato nella cella, dove si trovava da solo. Nonostante l'intervento della polizia penitenziaria per l'uomo non c'e' stato niente da fare.
La notizia è stata resa nota da Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e da Damiano Bellucci, segretario nazionale, i quali ricordano che "sono circa 1100 i tentativi di suicidio ogni anno nelle carceri italiane e oltre 1000 coloro che vemgono salvati dalla polizia penitenziaria che, negli ultimi 20 anni, ha salvato la vita a circa 17000 persone. La Calabria e' una regione che presente grandi criticita' per le difficolta' operative derivanti dalla carenza di personale, dal sovraffollamento e dalla mancanza di mezzi e risorse economiche. La particolare tipologia di detenuti, circa 1000 appartenenti alla criminalita' organizzata, richiede l'impiego di molto piu' personale. Negli ultimi dieci anni - concludono i due sindacalisti - sono aumentati molto anche i detenuti stranieri, a causa degli sfollamenti fatti dagli istituti del Nord".