Reggio, Università Mediterranea: workshop su innovazione e sviluppo

Reggio Calabria Attualità

Si terrà venerdì 14 dicembre, alle 9 presso l’Aula Magna “A. Quistelli” dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria il Workshop dal titolo “L’Innovazione e lo Sviluppo Economico: i Poli di Innovazione”, organizzato dai Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione Calabresi.

Il workshop nasce dalla necessità di coniugare l’attenzione alle caratteristiche e alle potenzialità innovative delle aree territoriali con il bisogno di stimolare un cambiamento che tenga conto delle specificità territoriali: il polo d’innovazione costituisce un recente strumento innovativo territoriale, il cui ruolo nell’attività di sostegno della competitività dei territori di riferimento è ancora da chiarire in modo definitivo.

Dopo l’introduzione di Massimiliano Ferrara sull’iter storico che ha caratterizzato l’evoluzione dei distretti industriali nei poli di innovazione, interverrà il Prof. Mario Calderini, Consigliere del Ministro Profumo alla Ricerca e all’Innovazione.

L’archetipo del polo di innovazione, infatti, appartenente alla più larga famiglia degli intermediari della conoscenza, nasce in epoca più recente rispetto al distretto, ponendosi come mezzo di catalizzazione dell’attività innovatrice delle imprese, volto a favorire uno stretto contatto di queste ultime con fonti di conoscenza quali università e centri di ricerca.

Roberto Mavilia dell’Università Bocconi e Direttore del MEDAlics illustrerà le modalità per valutare le performance dei Poli. Successivamente interverranno per una analisi comparativa in ottica mediterranea, il Prof. Valerio Sterzi dell’Università di Bordeaux e il Prof. Roberto Masiero, Presidente della Fondazione Think! e la prof.ssa Mariateresa Russo che illustrerà il modello di Rete dei Poli di innovazione della Calabria.

Nella sessione pomeridiana vi saranno le testimonianze dei poli di innovazione di eccellenza italiani: Torino Wireless e BiopMED del Piemonte, Ticass e Filas rispettivamente della Liguria e del Lazio e alcune imprese aggregate ai Poli.