Rifiuti, Cgil: i Sindaci della Piana riflettano prima di salvare la faccia alla Regione

Reggio Calabria Attualità

“Ci spiace che la scelta dei sindaci sulla riapertura della discarica di Melicuccà avviene proprio nella fase in cui si stava registrando maggiore coesione tra l’opera dei sindaci e il territorio grazie anche al coinvolgimento delle parti sociali e della società civile. In questi mesi sono state, infatti, importanti le sinergie comuni, messe in atto, per affrontare le pesanti crisi sociali ed occupazionali ( Pianambiente, emergenza migranti ecc). – Lo scrive in una nota Antonino Calogero, Segretario Generale Cgil Piana di Gioia Tauro - Riconosciamo, come positivo, il nuovo protagonismo d’azione espresso dallo straordinario impegno dei due giovani Presidenti , Oliveri e Foti, di Città della Piana.

Si è innescato uno scenario positivo che fa ben sperare al recupero di rappresentanza politica e istituzionale che da troppo tempo affligge la Piana ma che, alla luce della suddetta scelta sulla discarica, rischia di infrangersi sui cumuli delle spazzatura. Non è accettabile, per nessuna ragione, che il prezzo del fallimento totale delle politiche sulla gestione dei rifiuti, causato dall’incapacità del Commissario e della Giunta Regionale sia ancora scaricato sulla pelle dei cittadini della Piana. Come Cgil abbiamo già manifestato forte dissenso sulla scelta di aprire una nuova discarica per raccogliere le cenerei dell’inceneritore in località zingara , figuriamoci sulla scelta odierna, scellerata di farla diventare una discarica di servizio che, tra l’altro, servirebbe solo pochi mesi senza riuscire ad aggredire il problema in modo strutturale.

Abbiamo già fatto, su quella scelta in programma di riaprire la discarica per il cdr ,un esposto alla Procura della Repubblica per presunte violazioni sulle distanze sulla legislazione sulla sicurezza , nonché sui rischi alla salute dei cittadini; riteniamo vi sia pure un problema di prossimità con le falde dell’acquedotto. Oggi , per questa scelta inutile , dannosa e intempestiva rafforzeremo il nostro esposto per chiedere una verifica sulle autorizzazioni e sui collaudi , seppur il commissario sembra abbia dato rassicurazioni.

Aprire alla raccolta di RSU la discarica è una scelta sbagliata per la risoluzione delle criticità, rappresenta la sconfitta del tanto decantato programma di riconversione verso la differenziata e la riutilizzazione, è una vergogna se pensiamo alle ingenti risorse nazionali e comunitarie che sono state impegnate .Non possiamo, certamente, continuare a sotterrare rifiuti e bucare tutta la Calabria o meglio la Piana di Gioia Tauro per nascondere la nefandezza di una incapacità politica e gestionale ;È un crimine sociale devastare il territorio con gravi ricadute sulla Salute di tutti noi .

È pertanto importante riflettere sull’inutilità di riaprire la discarica, chiamando a responsabilità la Regione affinché si trovino forme strutturali per il superamento della crisi. Si deve pure puntare ,come diciamo da tempo, al superamento della Gestione Commissariale perché serve solo a derogare di emergenza in emergenza . Questo è un Commissariamento inutile e dannoso che per giustificare la sua stessa esistenza non fa altro che acuire le difficoltà.

Chiediamo, con forza, che si vada ben oltre la riapertura della discarica e ci appelliamo ai Sindaci affinché si ricordino che stiamo già dando tanto con l’inceneritore raddoppiato e che i nostri guai di salute diffusi forse non sono estranei all’inquinamento che siamo stati costretti a sopportare. Infine, vorremo sapere chi gestirà la discarica…in una terra come la nostra anche questo non è indifferente”.



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