Abramo: Catanzaro deve onorare i suoi due premi nobel Dulbecco e Levi Montalcini

Catanzaro Attualità
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“La scomparsa di Rita Levi Montalcini mi riempie di commozione. Ho avuto l’irripetibile fortuna di conoscerla personalmente e collaborare con lei all’Enciclopedia Italiana Treccani, di cui sono agente generale dal 1994, nel periodo in cui la grande scienziata fu presidente dell’istituto È stata per me un’esperienza unica e straordinaria, soprattutto sotto il profilo umano. - È quanto scrive in una nota Sergio Abramo, candidato a sindaco di Catanzaro - La prof. Levi Montalcini non è stata solo una grandissima donna di scienza, ma una grandissima donna in assoluto, portatrice di valori etici non comuni.

Il suo nome resta legato, in qualche modo, alla nostra città per due importanti motivi. Il primo è certamente il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Catanzaro che le è stata conferita solennemente nel 1993. Il secondo è che la sua vicenda umana e scientifica si è intrecciata spesso con un grande catanzarese come il prof. Renato Dulbecco, anch’egli Premio Nobel per la medicina, con il quale studiò all’Università di Torino e condivise in seguito importanti esperienze di ricerca in Italia e negli Stati Uniti.

La figura di Rita Levi Montalcini resterà per sempre scolpita nella storia della medicina universale, così come quella di Dulbecco. La città di Catanzaro – che è sede peraltro di un’importante Facoltà di medicina e di un Centro oncologico di eccellenza come la Fondazione “Campanella” - dovrà trovare il modo di onorare entrambi i “suoi” Premi Nobel e indicarli alle future generazioni quali esempi di dedizione allo studio e alla ricerca, ma anche di solidarietà e alta moralità. Proporrò che alla prof. Levi Montalcini e al prof. Dulbecco vengano intitolate due vie o piazze o strutture pubbliche legate al mondo della sanità. Chiederò anche al Magnifico Rettore prof. Quattrone di valutare la possibilità di istituire un premio scientifico, con l’assegnazione di borse di studio, intitolate a due personalità che figurano nella storia dell’umanità.”