Operazione “Mekong”: sequestrate tonnellate di pesce in Calabria e Basilicata
Per tutto il mese di dicembre è stata condotta in ambito nazionale una complessa attività di controllo sulla filiera ittica denominata “Mekong“,disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
L’operazione è stata condotta, in Calabria e Basilicata sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Gaetano Martinez - Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, con il coinvolgimento complessivo di n° 849 militari ed ha visto impiegato personale dei Compartimenti Marittimi di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Gioia Tauro, Crotone, Corigliano Calabro e di tutti gli uffici dipendenti, che hanno operato avvalendosi di mezzi terrestri e unità navali, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali; in particolare sono state verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei grossisti, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza.
Come ulteriore risorsa è stato utilizzato il sistema di monitoraggio della flotta peschereccia nazionale (cd. Blue-box) che consente alla Guardia Costiera di verificare in tempo reale la posizione in mare delle unità da pesca professionale.
Le attività di rilievo nella Direzione Marittima della Calabria/Basilicata sono state:
- Sequestro di 520 kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione a Reggio Calabria
Alle prime ore della mattina di giorno 14 dicembre, militari del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Reggio Calabria, ha rinvenuto, all’esterno di un grosso centro di distribuzione di prodotti ittici, incustodite e poggiate per terra numerose cassette contenenti prodotti ittici, senza alcuna protezione, con la presenza di sporcizia varia, fango, a contatto con i gas di scarico degli autoveicoli e cosa molto grave con numerosi felini (gatti) che gironzolavano indisturbati tra le cassette salendovi addirittura sopra venendo a contatto con gli stessi prodotti.
Immediatamente si richiedeva l’intervento del dirigente medico del servizio veterinario dell’ASP area “B” di Reggio Calabria, che concordava con i militari sulla pericolosità e non idoneità igienico sanitaria dei prodotti rinvenuti. Si procedeva pertanto ad apporre i sigilli ai prodotti ittici (lampughe, orate, triglie, cozze, vongole, spigole, merluzzi, pagelli, etc…) per un totale di 520 kg, lasciati in custodia giudiziale all’indagato dopo aver sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Dott.ssa Sara Amerio. Il titolare del deposito di distribuzione è stato deferito alla predetta A.G.. I prodotti giusta autorizzazione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria Dott.ssa Adriana Trapani sono stati distrutti da apposita ditta autorizzata allo smaltimento.
- Sequestro di 230 kg di Baccalà e di filetti di brosme-brosme a Reggio Calabria
Durante i controlli presso una pescheria di Reggio Calabria, personale della Guardia Costiera ha rinvenuto alcune confezioni di prodotti ittici senza la prevista documentazione obbligatoria per la tracciabilità in violazione delle norme comunitarie e nazionali in materia di corretta commercializzazione. Il titolare è stato sanzionato amministrativamente con una sanzione di 1.500 euro e il prodotto è stato posto sotto sequestro amministrativo, con la conseguente convalida da parte del Direttore del Dipartimento Prevenzione Servizio Veterinario Area “B” dell’ASP di Reggio Calabria, che ne ha disposto la distruzione.
- Sequestro di 130 kg di pregiato “bianchetto – novellame di sarda” a Corigliano Calabro e Roccella Jonica
Durante i controlli allo sbarco del pescato personale degli uffici dipendenti di Corigliano Calabro e Roccella Jonica hanno rinvenuto oltre 120 kg di pregiato “bianchetto” novellame di sarda pescato illegalmente nelle coste joniche in violazione alle norme comunitarie e nazionali deferendo gli autori alle competenti Procure della Repubblica.
Consuntivo anno 2012
Nel corso dell’anno 2012 questa Direzione Marittima ha effettuato 11.457 controlli sulla filiera della pesca, elevando n° 379 verbali amministrativi per un importo totale di oltre 658.000 di sanzioni pecuniarie, denunciato alle competenti Autorità Giudiziarie 172 soggetti, posto sotto sequestro oltre 12 tonnellate di prodotti ittici per le seguenti violazioni (1.855 kg per il cattivo stato di conservazione, 726 kg per pesca illegale, 320 kg per pesca sportiva, 354 kg per mancanza di tracciabilità/etichettatura, 1.000 kg per prodotti sottomisura, 140 kg per frodi commerciali, 70 kg per attività di strascico illegale, 7400 kg di tonno rosso catturato illegalmente o sottomisura e 904 kg di pesce spada catturato illegalmente).
“E' opportuno sottolineare che i prodotti ittici sequestrati per il pessimo stato di conservazione, potevano essere causa di tossinfezioni alimentare per l’utente consumatore e comunque mettere a rischio la salute Pubblica, per coloro che avessero acquistato tali alimenti così come certificato dai medici veterinari appartenenti alla già citata U.O.C. Igiene degli Alimenti di Origine Animale.
Pertanto si invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni. Le attività di controllo alla filiera della pesca, verranno implementate nel corso dell’anno 2013, secondo le direttive dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, per garantire il cittadino, l’ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore”.