Libri: la scrittrice Maiorano racconta un giovane poeta di Isola
“…Per colpa di Antonio Valente, a spasso nell’Isola che c’è dentro di me”. È questo il titolo del libro di Stefania Maiorano, stampato dai fratelli “Congi Editori” e presentato nei giorni scorsi nella sala convegni del centro studi “A. Rosmini” di Capo Rizzuto. Una serata in cui è stato possibile ripercorrere la storia del territorio, attraverso la musica, il folclore e la poesia che si sono intrecciate tra loro grazie alla presenza del gruppo di musica popolare “Astiokena” che ha riproposto alcuni brani tratti dall’ultimo lavoro discografico “Gaetano Rodio – Un poeta da cantare” e alla partecipazione dei bambini dei gruppi folk “Cumpari e cummareddhi” e “Magna Graecia”.
Un lavoro interessante quello della Maiorano, che racconta a 360 gradi il territorio (da Capo Colonna a Le Castella): la storia, la mitologia, le tradizioni ma anche le controversie, gli sviluppi e i personaggi della società attuale. Una sorta di diario nel quale vengono riportate le giornate trascorse “a spasso con Antonio Valente”, giovane poeta di Isola, spalla di un viaggio fatto tra i luoghi del territorio, che la Maiorano non si limita solo a raccontare. Sono tanti infatti gli spunti utili alla riflessione, che la scrittrice offre al lettore denunciando talvolta quello che non va e invitando ognuno ad amare e salvaguardare ciò che ci circonda perché parte del nostro stesso essere.
Presenti all’iniziativa coordinata dalla giornalista Consuelo Ruggiero, il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole e l’assessore alla cultura della provincia di Crotone Giovanni Lentini, i quali, nel loro intervento, si sono soffermati sull’importanza di promuovere eventi culturali nel nostro territorio “benché spesse volte le circostante economiche e sociali ne sottovalutino le reali incidenze educative”. Ha parlato invece di cultura come vero e proprio “stile di vita” il parroco di Isola, don Edoardo Scordio che ha offerto una riflessione più ampia sul concetto, inteso non solo come “arte e letteratura”, ma come “condotta quotidiana di apertura verso il nuovo per la crescita stessa del territorio”.
L’introduzione del libro è stata invece affidata allo scrittore Costantino Spagnolo, che ha elogiato l’impegno della Maiorano per la sua accurata e puntigliosa ricerca storica contornata da simpatiche vignette umoristiche che rendono più fruibile la lettura e la costanza di Antonio Valente, volenteroso giovane che con curiosità si interessa da qualche anno alla scrittura e alla poesia. A portare il proprio contributo, anche lo scrittore isolitano Luigi Villirillo. Coinvolgente la sezione dedicata alle tradizioni popolari curata da Giuditta Deiana, la quale, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di ritornare a studiare la cultura regionale nelle scuole primarie.