Cosenza: l’Associazione Quintieri inaugura la Stagione concertistica
Si rafforza il sodalizio tra il teatro Rendano e l’Associazione Quintieri che il 10 gennaio inaugura la Stagione concertistica con un recital di musica e poesia. È un legame storico quello tra il teatro Alfonso Rendano e l’Associazione Maurizio Quintieri, potrebbe dirsi un vecchio amore, suggellato nel tempo dall’intitolazione della sala del Ridotto, dove da sempre si tiene la stagione concertistica dell’associazione, proprio al musicista cosentino cui è dedicata la bella realtà musicale e anche la più longeva della città.
A distanza di 35 anni dalla sua nascita, questo sodalizio trova un nuovo vigore e anzi si rafforza, sposando la “parola”, tema al quale il direttore artistico del teatro di tradizione cosentino, Isabel Russinova, ha voluto ispirare le scelte della stagione in corso. Così il nuovo cartellone concertistico della Quintieri, propone nei suoi primi appuntamenti una contaminazione di generi, musica e poesia, musica e canto, musica che nella parola trova la sua fonte di ispirazione.
Nell’evento inaugurale del 10 gennaio, alle ore 20.15 nella sala Quintieri, è la stessa Isabel Russinova a suggellare la rinnovata collaborazione, partecipando al concerto che vede al pianoforte e al violino Giuseppe Maiorca e Lorenzo Parisi, rispettivamente direttore artistico e presidente dell’associazione Quintieri. “…Quando il Novecento è rosa. Parole e musica al femminile” è il titolo del concerto che ha in programma musiche di Brahms, Beethoven, Bach, Piazzolla, Gardel, Massenet, Legrand. Su queste note l’attrice Isabel Russinova ha scelto di recitare i versi, anche con frammenti in lingua originale, di undici poetesse, le sudamericane Olga Orozco, Alejandra Pizarnik, Maria Mercedes Carranza, Yolanda Pantin; le maghrebine Zyneb Laawady e Amina Said, l’iraniana Anahid Baklu e la russa Marina Ivanova Cvetaeva; le statunitensi Sarah Mayes e Tatum Emerald; la nostra indimenticata Alda Merini. Un viaggio nella poesia di donne che hanno investigato il ruolo della donna nella loro poesia fatta anche di denuncia sociale.
Parola e musica si fondono nel concerto del 28 marzo - “Donna vorrei morir. Suoni e voci nell’Europa dell’Ottocento – che ha la sua figura femminile nel mezzo soprano Edita Randova; la musica che usa la parola per ispirarsi e per superarne i limiti e i confini è nel concerto per pianoforte dell’11 aprile – “Apréz une lecture de Dante” di F. Liszt - che ha come protagonista Antonio Consales.
Completa l’offerta del primo semestre, ed anche questa è una piacevole novità, il concerto del vincitore del Premio Maria Quintieri, la cui prima edizione si è consumata l’ottobre scorso. È il violinista Roberto D’Auria, un autentico virtuoso di appena 18 anni che il 14 febbraio propone un programma dedicato alla scuola violinistica italiana ed ai suoi eredi, accompagnato al pianoforte dal giovane cosentino Andrea Bauleo.
Un’associazione come la “Maurizio Quintieri”, ‘in prima linea’ da trentacinque anni, sa bene come cogliere ed introdurre elementi di innovazione anche nel confezionamento dell’offerta culturale dedicata alla musica classica. Così, la seconda parte di stagione, ad ottobre, presenta CLASSICAL, un Festival in sei appuntamenti dedicato alla musica classica.
Qualche anticipazione sul programma: l’affermato duo napoletano Alberto Maria Ruta e Antonello Cannavale (violino e pianoforte); Alessandro Crosta e Nadia Testa (flauto/ottavino e pianoforte) con un programma dedicato a trascrizioni operistiche; i giovani talenti calabresi del bel canto, il soprano Angela Bianco ed il basso-baritono Andrea Graziano; gli eclettici Bozen Brass, un quintetto di ottoni dalla solida formazione musicale che offre uno spettacolo ricco di stili, generi, strumenti e costumi; Michael e Gunilla Süssmann (violino e pianoforte), ospiti di prestigiose istituzioni internazionali.
Parte integrante della rassegna è il “Premio Maria Quintieri” che nel 2013 è dedicato al pianoforte e soprattutto diventa internazionale.