Catanzaro, seminario sulla tecnologia nella didattica a scuola
E’ innegabile che oggi la scuola si avvicina sempre più velocemente al linguaggio dei suoi studenti utilizzando in modo strategico nuovi strumenti e tecnologie di ultima generazione applicate alla didattica. Quando si parla di innovazione nella didattica, oltre al “cosa” insegnare ed apprendere, ci si riferisce anche al “come” insegnare ed apprendere, esplicitato in svariati metodi con l’ausilio di diversi strumenti didattici.
L’introduzione massiccia della tecnologia nella scuola e, in particolare, l’entrata a pieno titolo delle tecnologie nella didattica, è il punto di partenza per discutere su come fare della tecnologia un uso didattico efficace. Educare ‘al computer’ sì, ma nell’ottica ed in funzione di riuscire ad educare ‘con la tecnologia’, per migliorare la didattica e così migliorare l’apprendimento.
In ciò, anche l’approccio del docente può essere duplice, tecnologico e didattico. Per discutere su questi temi si svolgerà il prossimo 9 e 10 gennaio 2013 presso l’Hotel Palace, di Catanzaro Lido un seminario di formazione e approfondimento per insegnanti referenti per l’innovazione tecnologica delle scuole della Calabria, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Nelle due giornate, dopo l’intervento del Direttore Generale dell’USR Calabria, Francesco Mercurio e dell’Assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, seguiranno relazioni sulle competenze richieste ai docenti nella scuola dei nativi digitali e sui punti determinanti per progettare la didattica con le tecnologie a cura, rispettivamente, di Aldo Torrebruno ed Elena Noemi MACCARI del Politecnico di Milano, di Fabrizio Emer della Scuola Mozart di Roma, di Alberto Stefanel e Marisa Michelini, dell’Università degli Studi di Udine, Simonetta Siega della Rete RCJ Italia, Assunta BONANNO dell’UNICAL e Caterina Policoro.
La presenza costante e diffusa delle nuove tecnologie nella scuola calabrese darà vita ad una presentazione di buone pratiche già esistenti e apportatrici di cambiamenti epocali per la differenziazione dei modelli di apprendimento orientati alla collaborazione tra studenti ed alla personalizzazione dei contenuti-percorsi sia nel modello a classe tradizionale che per modelli diversi da questi con il supporto delle ICT (es. classe diffusa). L’adozione di questi strumenti, che trova favorevoli i genitori, consente, inoltre, di attivare processi di valutazione degli apprendimenti e seguire le propensioni degli studenti.
Al raggiungimento di questi primi risultati ha contribuito il Progetto strategico di “Agenda digitale italiana”(ADI), una delle novità principali del decreto ‘Semplifica Italia’ sulla scia di quanto definito nel 2010 dalla Commissione europea “Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” finalizzata al migliore utilizzo del potenziale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) ed a favorire l'innovazione, la crescita economica e la competitività.