Traffico sullo stretto, chiesto giudizio per 46 indagati a Messina

Calabria Cronaca

Il sostituto procuratore della Dda di Messina Giuseppe Verzera ha chiesto il rinvio a giudizio per i 46 indagati dell'operazione antidroga "Coccodrillo" su un traffico di droga proveniente da Palermo e dalla Calabria, gestito da due diverse organizzazioni. La richiesta di rinvio a giudizio è stata depositata nella cancelleria del Gip che nei prossimi giorni fisserà l'udienza preliminare.

L'indagine "Coccodrillo", sfociata a maggior in 45 arresti eseguiti dai carabinieri, è il risultato di un lavoro investigativo iniziato nel 2007 e che ha fatto luce su due gruppi, uno con base a Messina e contatti a Palermo e nella Locride, l'altro attivo nella provincia messinese con ramificazioni a Santo Stefano di Camastra, Capo d'Orlando, Mistretta, Barcellona Pozzo di Gotto. Secondo l'accusa, il primo gruppo sarebbe stato gestito da Angelo Cannavo' che con Giacomo Beltrani e Claudio Lanza si approvvigionava di marijuana dai calabresi e di hashish dai palermitani. In provincia lo spaccio sarebbe stato gestito dal croato Emil Skenderovic e da Francesco Cotugno che si rifornivano sulla piazza di Palermo.