Tumori: Patologie origine ambientale, concluso congresso Arpacal
La relazione di Carlo Maria Croce, direttore del Dipartimento di Virologia molecolare, Immunologia e Genetica umana presso l'Ohio State University e "in odore" di Premio Nobel, ha concluso i lavori della quarta ed ultima giornata della conferenza internazionale su "Early Cancer Detection": Environment, biomarkers, mechanism", congresso sulla diagnostica precoce delle patologie tumorali di origine ambientale che l'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) ha organizzato a Porto Rhoca di Squillace. Croce e' conosciuto nella comunita' scientifica internazionale per le sue ricerche sul ruolo che i micro-RNA, frammenti d'informazione genetica che alcune cellule tumorali sembrano avere smarrito, con le patologie tumorali. Secondo la ricerca del professore Croce, il fenomeno dell'alterazione dei micro-RNA puo' essere studiato per classificare correttamente le tipologie di tumori, migliorandone la diagnosi e monitorando la risposta alla terapia. Prima della relazione conclusiva del professore Croce, il programma ha visto gli ultimi interventi , tra cui quello del professore Franco Roperto, docente all'Universita' "Magna Graecia" di Catanzaro, e del professore Vincenzo Mollace, che, oltre ad essere direttore generale dell'Arpacal, e' anche ordinario di tossicologia alla facolta' di Farmacia dell'ateneo catanzarese. Mollace, nel corso del suo intervento, ha relazionato sullo stato dell'arte nel campo della valutazione del rischio ambientale, connesso alla salute umana, attraverso l'uso dei biomarkers, ossia indicatori biologici in grado di evidenziare la presenza di alcune tipologie tumorali. Biomarkers, ha riferito Mollace, sempre piu' adoperati per prevedere l'incidenza dei tumori sulle popolazioni esposte a particolari sostanze tossiche. Secondo il Dg dell'Arpacal, infatti, e' sempre piu' strategico l'uso, e la conseguente interpretazione, dei biomarkers per capire come e dove poter intervenire nella diagnosi e cura delle patologie. Mollace, inoltre, ha illustrato l'applicazione sul campo di tali tecniche, riferendo dei lavori della task force Arpacal, istituita di concerto con l'Asp di Crotone, per avviare una campagna di monitoraggio e ricerca sul territorio della citta' di Crotone, al fine di verificare gli effetti delle emergenze ambientali in corso nel territorio sull'incidenza di tumori, che potrebbero essere stati determinati da alterazioni delle matrici ambientali ed anche alimentari. La task force sta operando, infatti, su un campione di cittadini crotonesi, realizzando diversi test d'indagine, anche attraverso l'analisi dei capelli e della pelle, con procedure molto sofisticate, come il Direct Mercury Analizer, che individua la presenza di mercurio, e l'ICP Massa che segnala la presenza di altri metalli pesanti anche in matrici biologiche.