Reggio Calabria: settimana cruciale per l’Emergenza Rifiuti
È questa volta il laboratorio socio-politico Azimut 360 a non mandarle certo a dire alla classe politico-dirigente calabrese. Se, è vero come è vero, i cittadini hanno già preso atto della fallimentare fase commissariale lunga oltre 15 anni, certificata dalle montagne di rifiuti ormai a sommergere le città della nostra Regione, non è certo un bel segnale quello emerso dall’ultimo Consiglio Regionale, il primo del nuovo anno, incentrato proprio sul tema dell’emergenza rifiuti.
Una riunione per la verità, iniziata col piede giusto quando si è ribadita la necessità di produrre una nuova legge regionale, oltre ad un nuovo piano in materia, ma finita nel peggiore dei modi, con la decisione di rinviare la discussione su un problema che urge un’immediata risoluzione. Come se le questioni pungenti siano destinate ad attendere, se ne riparlerà insomma dopo il trasferimento delle funzioni dal Commissario per l’emergenza sui rifiuti (il cui mandato scade in questi giorni), direttamente alla Regione Calabria. Nel frattempo, tappa successiva verso l’auspicato ritorno alla normalità, si preannuncia l’incontro di dopodomani a Roma, tra il Governatore Scopelliti e il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
L’obiettivo è costituire un piano d’azione da realizzare in pochi mesi. Intanto dai territori si rafforza l’appello al Governo di moratoria sulla Tares, (la nuova super tassa che manda in pensione la TARSU) in quelle regioni come la Calabria, in cui il fallimento della gestione emergenziale si è rivelato un autentico “fiasco”.