A Pentedattilo nasce la “rainbow economy”?
«L'economia ha tanti colori, bisogna solo scegliere quelli per il nostro futuro». L’Agenzia dei Borghi Solidali lancia, durante la giornata ecologica, con il seminario tematico “Pensare a COMPensare” svoltosi il 13 gennaio scorso nell’Ostello della Gioventù di Pentedattilo (Reggio Calabria), una nuova sfida: la Rainbow economy, una strategia di maturità dei territori che nasce da esigenze per creare una nuova "economia sostenibile", dell'arte e dell'artigianato che punti all’integrazione tra attività tradizionali e innovazione. L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio e la cultura locale attraverso un turismo responsabile fondato su principi e valori di legalità e sostenibilità ambientale, economica e sociale. Un manifesto di buone pratiche già annunciato, lo scorso 22 dicembre a Melito Porto Salvo, in occasione della presentazione del "Docufilm contro la costruzione della centrale a carbone a Saline Joniche".
«Esistono – spiega Santo Marra di Borghi Solidali – tante forme di energia associate ai colori dell’economia: dalla vecchia black alla più recente blue, passando per la green. La Calabria può, invece, optare per l’arcobaleno e aderire al manifesto teso sia a informare sulle minacce e i rischi gravissimi che spesso comporta una spietata industria dell’energia, sia a sensibilizzare sulle possibili opportunità e soluzioni alternative e localmente sostenibili».
Secondo Tonino Perna, docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Messina, «per salvare il pianeta e noi stessi dalla catastrofe è ormai necessario un intervento straordinario di manutenzione del territorio e delle città e, vista la crisi economica, non si può che partire da una scala di priorità». E sulle emissioni di Co2 Perna non ha dubbi: « bisogna contrastare la tendenza all’uso di Carbone per produrre energia, anche se le previsioni riportano che sarà nel futuro la prima fonte combustibile di utilizzo a scopi energetici a causa dei suoi bassi costi, che però non tengono conto dei costi ambientali».
Dopo il seminario tematico, spazio all’attività pratica della giornata ecologica realizzata grazie alla collaborazione sinergica tra Borghi Solidali e Polo NET, Parco Ecolandia, Ass. Coordinamento No Carbone Area grecanica. Oltre settanta gli alberi da frutto e piante officinali piantati presso le aree di pertinenza dell’Ostello della Gioventù a Pentedattilo Nuovo e di Villa Placanica - bene confiscato alla mafia, sede dell’Agenzia Borghi Solidali - per la creazione di boschetti compensativi di piante produttive.
«Un’iniziativa – conclude Piero Polimeni – che ripeteremo in futuro con maggiore frequenza e determinazione, con il doppio scopo educativo e di compensare rinverdendo (ove possibile) i nostri centri urbani o svolgere funzioni di protezione/valorizzazione del territorio. L’obiettivo è innanzi tutto quello di completare i Boschetti Urbani avviati, per compensare e quindi annullare le emissioni di CO2 inevitabili, che anche la realizzazione di un progetto come "Borghi Solidali" può comportare, associate agli spostamenti delle persone».