Cranio brigante conteso, Ferro: “I resti siano restituiti in Calabria”
Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha predisposto una delibera, per l'approvazione nella prossima riunione di giunta, con la quale si da' sostegno alle iniziative edagli scopi del Comitato Tecnico Scientifico "No Lombroso" ed all'impegno profuso dall'Amministrazione comunale di Motta Santa Lucia guidata dal sindaco Amedeo Colacino, con particolare riferimento alla spoglie del brigante Giuseppe Villella, il cui cranio è esposto con evidenza nel Museo "Cesare Lombroso" di Torino, additato quale prototipo del "delinquente per natura" a danno della Calabria e dei suoi cittadini.
Nella delibera si fanno proprie le considerazioni gia' espresse nell'ordinanza del Tribunale di Lamezia Terme dal giudice Gustavo Daniese, che ha condannato il museo Lombroso alla restituzione dei resti di Giuseppe Villella, affinche' abbiano degna sepoltura nel proprio paese natale, quello di Motta Santa Lucia. L'iniziativa e' volta alla tutela e al rispetto dei diritti umani, nel rifiuto di qualsiasiatteggiamento di discriminazione, razzismo e offesa alla dignita' dell'uomo. Tra l'altro nella stessa direzione va un'altra iniziativa sostenuta dalla Provincia di Catanzaro, ovvero il progetto "Le Cartelle cliniche di Cesare Lombroso - il pregiudizio sul Mezzogiorno".