Assotutela proporrà ricorso contro il nuovo redditometro
Il nuovo redditometro è ancora al centro della bufera. Assotutela descrive in una nota che l'onere della prova non spetta al contribuente; e per questo ha dichiarato oggi che si rivolgerà ai propri legali per impugnare in tutte le sedi il decreto ministeriale.
La decisione arriva nonostante l'incontro di ieri tra Mario Monti e il Presidente dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, in seguito alle recenti affermazioni del Premier sul nuovo strumento del Fisco.
Redditometro non significa "Stato di Polizia": la difesa del direttore dell'Agenzia delle Entrate.
"Il nuovo redditometro e' in violazione degli art 3, 24 e 53 della Costituzione e dello Statuto dei diritti del contribuente, poiché pone a carico del cittadino contribuente l'onere della prova, che in qualsiasi civiltà giuridica dovrebbe essere posto in capo all'amministrazione pubblica,lo dichiara in una nota il presidente di assotutela Michel Emi Maritato.
Secondo la sentenza della Cassazione numero 23554 del 2012, prosegue il numero uno di Assotutela,depositata il 20 dicembre, nella quale si stabilisce che "è il Fisco a dover provare l'incoerenza del reddito in ordine alla presunzione semplice dell'accertamento sintetico, essendo lo stesso redditometro uno strumento di accertamento sintetico che permette al Fisco di formulare solo una presunzione semplice, non una presunzione legale, e quindi non può scaricare l'onere della prova sulle spalle del contribuente.
Non è il contribuente a doversi difendere sulla base dell'accertamento da redditometro ,come stabilito dalla nuova legge, ma è il Fisco a dover provare l'incompatibilità del reddito dichiarato con spese effettuate e tenore di vita.