Sanità: nuovo pronto soccorso all’ospedale di Lamezia Terme
Taglio del nastro all'ospedale "Giovanni Paolo II" a Lamezia Terme. E' stata infatti inaugurata questa mattina la nuova unità operativa complessa e Osservazione breve Intensiva di Pronto soccorso, la più grande della Calabria, alla presenza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, del prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, oltre che del direttore generale dell'Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso.
Il nuovo pronto soccorso e' dotato di nuovi ambienti non esistenti prima all'interno del nosocomio lametino: un'astanteria con 10 posti di osservazione breve e una camera calda, in modo che l'ambulanza acceda direttamente nella struttura. Ha inoltre una nuova sala di accettazione, molto più ampia ed accogliente, in cui si può avere rapidamente il codice di gravità di appartenenza.
L'accesso, infatti, non avviene sulla base dell'ordine di arrivo dei pazienti ma secondo la gravità delle loro condizioni, valutata attraverso il triage: un infermiere addestrato assegna ad ogni paziente, al suo arrivo, un grado di urgenza rappresentato da un codice colore: codice rosso che corrisponde a emergenza con accesso immediato alla sala; codice giallo o urgenza, con accesso alla sala entro 10-15 minuti; codice verde o urgenza differibile, cioè senza segni di imminente pericolo di vita; codice bianco o "non urgenza" che in alcuni casi viene fatto coincidere con accesso improprio e quindi sottoposto al pagamento del ticket.
E' stata inoltre realizzata una nuova area dei codici bianchi, anche questa inesistente prima nell'ospedale lametino, importante soprattutto perché i codici bianchi rappresentano il 45% dei pazienti che arrivano in Pronto soccorso. Nello specifico e' stato realizzato un percorso dedicato che consentirà di ridurre l'attesa e migliorare l'accesso per i pazienti gravi. Infine, un'altra importante novità del Pronto soccorso riguarda il "punto nido", un'area dove verrà allocata una culla termica per accogliere in tutta sicurezza i neonati che vengono abbandonati. "Abbiamo realizzato una struttura di grandissima qualità - ha affermato il direttore Mancuso - che servirà ad accogliere i pazienti appena arrivano in ospedale, con un percorso organizzato di assoluta qualità, tutto molto ben funzionale rispetto alle esigenze, dato che questo e' un territorio ampio che gestisce un accesso al pronto soccorso molto importante, e cioè di 76mila accessi all'anno. Accanto a questo - ha aggiunto il dg - abbiamo deciso di fare altro, perché questo deve essere un ospedale strategico all'interno del sistema sanitario regionale e quindi lo abbiamo riempito di contenuti. Abbiamo un programma di investimenti che speriamo di realizzare nei prossimi 15-18 mesi. Così come siamo un'Azienda che ha puntato molto sulla trasparenza amministrativa: siamo infatti la seconda azienda sanitaria in Italia, tra le 450 aziende, per quanto riguarda la trasparenza amministrativa, e questo ci riempie di orgoglio. Quando due anni fa ho assunto l'incarico di direttore generale, l'Asp di Catanzaro aveva un deficit di 240 milioni di euro, quindi era una situazione molto difficile, ma grazie all'azione portata avanti in questi anni le cose sono nettamente cambiate: abbiamo realizzato una vera e propria rivoluzione, dato che oggi abbiamo un bilancio in attivo pari a 4 milioni e 600mila euro.
Tutto questo è stato possibile perché abbiamo ridotto gli sprechi, e questo ha dato fastidio alle lobby interne al sistema sanitario, che per anni hanno attinto al sistema". Tra le iniziative in itinere, che dovranno essere completate nei prossimi mesi, la ristrutturazione dell'ospedale di Lamezia Terme e quello di Soveria Mannelli, con l'installazione anche di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita, la riconversione dell'ospedale di Chiaravalle Centrale, l'apertura dell'Umberto I a Catanzaro, l'inaugurazione di un pronto soccorso a Catanzaro Lido, in una struttura non ospedaliera, il progetto per i detenuti psichiatrici che verrà realizzato a Siano e a Girifalco e il progetto di Assistenza domiciliare integrata. Infine, fiore all'occhiello per l'intera Calabria, l'apertura del Centro protesi Inail a Lamezia Terme, per il quale sono stati già accreditati 40 posti letto.