Lamezia, Asp Catanzaro: al via la 7ª edizione del corso nazionale di idoneità

Catanzaro Salute

Alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale, On Francesco Talarico, e del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Dott. Prof. Gerardo Mancuso, si svolgerà domani, mercoledì 15 febbraio 2012, presso la Sala Ferrante del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, la cerimonia di apertura del VII Corso di Idoneità per l’Esercizio dell’Emergenza Sanitaria Territoriale. Il corso, che coinvolgerà 93 medici provenienti da tutta la Regione Calabria e da numerose altre regioni, è organizzato per il 4° anno consecutivo, con crescente successo, dal Responsabile dell’U.O. Emergenza Sanitaria Territoriale, Dott. Guglielmo Curatola. Il percorso formativo, rivolto ai medici che operano nelle centrali operative e sui mezzi di soccorso, avrà la durata di 300 ore durante le quali i professionisti saranno impegnati in lezioni teoriche, corsi teorico-pratici e tirocinio pratico presso reparti ospedalieri dell’area critica e Postazioni di Emergenza Territoriale. Anche quest’anno l’Asp di Catanzaro ha nominato come tutor del corso la dott.ssa Daniela Tropiano. L’evento formativo, che ha sempre come riferimento il paziente, è fortemente sostenuto dall’Asp di Catanzaro e ha riscosso consensi sempre più ampi, non soltanto in ambito regionale. L’iniziativa, infatti, considerata dai partecipanti valida e arricchente, dai contenuti determinanti per la crescita professionale, ha suscitato l’interesse anche di molti medici che provengono da altre regioni per frequentare il corso che ha come obiettivo primario il raggiungimento di una elevata qualità nelle attività assistenziali e organizzative in occasione di emergenza sanitaria, sia esterna al presidio ospedaliero che nell’ambito dei dipartimenti di emergenza urgenza. “In controtendenza con il passato – afferma Mancuso – vogliamo riconoscere a questo settore la rilevanza che gli spetta, attraverso investimenti umani e finanziari, con il contributo degli operatori e della loro professionalità”.